il vetro agghiada, e tocca / dal subito rigor la circostante / aria appanna la
la qualità della persona, da prescriversi dal giudice competente secondo le circostanze più o
, le gambe gli han fatto arcone dal tanto carico che le ha aggrevite.
. bartoli [alberti], 4-4: dal piano de'fossi s'inalzi un muro
); appesantito; intorpidito. -aggravato dal sonno: immerso nel sonno, assonnato.
coloro ch'erano con lui, erano aggravati dal sonno; e risvegliati viddero la sua
: [piero de'medici] aggravato dal male del corpo e dalle angustie dello
voglia e senso e possanza e moto viene dal cielo. goldoni, vii-1093: a
compagno] stanco dalle fatiche, aggravato dal male, oppresso dall'afa, camminava stentatamente
sua corruzione, non vogliamo essere spogliati dal corpo. tommaseo-rigutini, 1931: e il
campanella, 1163: tn ogni aggravio fatto dal giudice secolare si appelli affi vescovi,
vedervene aggraziato, lodato, premiato ed onorato dal mondo. aggrazióso, agg
cardarelli, 6-17: una giovane campagnola aggredita dal malefico ragno. aggregàbile,
temporaneamente in servizio presso un reparto diverso dal proprio: passare, ricevere, trasferire
. = voce dotta, deriv. dal lat. aggressus * che ha aggredito
= voce dotta, di formazione recente, dal lat. aggressus * che ha
liquefatta in tutte le sue parti dal caldo per la sua disformità, ma esalando
la sua disformità, ma esalando dal mezzo egli la rompe in arena et polvere
. foscolo, iv-369: smanioso, sbalzo dal letto al balcone, e non
insonnolito, e le mani mi si aggricciavano dal freddo sul manubrio. calvino, 1-93
. bartoli, 40-iii-444: in disparte dal pubblico si stava un uomo ignudo nato
(v.). levò dal barattolo alcune foglie d'alga umida e viscosa
in trapiantando awertiscasi (fatto il aggrottata dal grande sforzo che faceva per capirmi. foro
, sm. l'aggrumare; coaguricavata dal vero, e anzi a capriccio dell'artefice
deriv. da aggrumare1-. porzionato dal naturale. viani, 19-380: guardie sagomate
, condensandosi in sfera, ed aggrumandosi dal centro viglio; intricare, avviluppare.
. malaparte, 4-107: le pietre dal bel colore di sangue ag
8-387: nullo uomo savio fa agguaglio dal male al bene. 2.
= deriv. da agguardare; cfr. fr. ant. agardement (secolo xiii
guardare (v.); cfr. fr. ant. agarder (secolo xii
= deriv. da agguardare', cfr. fr. ant. agardeor (secolo xiii
così aguata il suo difetto. = fr. ant. aguaitier (da guaite *
da guaite * guardia ', deriv. dal frane. * wahta 'vedetta '
ai pilastri del cancello, qualcheduno sbucherà dal tronco di un olivo. baldini,
per chiarirsi de'loro sospetti. = fr. ant. agait o aguait 'sorveglianza
, deverb. da agaitier o aguaitier, dal frane. * wahta 'vedetta,
». tutti quelli della corvée uscirono dal tinaio abbozzati di vino. =
di vino. = deriv. dal lucchese gobbio * gozzo '.
, come si fa ponendo lo filo dal gomito alla mano, o innaspando con l'
l'agguerrimento d'un popolo, tuttoché disavvezzo dal- l'armi, se un sentimento virtuoso
per la quale io usciva d'ogni speranza dal dì che la gioventù nostra agguerrita alle
.. l'aghetto dicesi stringa, dal suo uffizio; la stringa dicesi aghetto,
= comp. da ago e dal suffisso lat. -fórmis (da forma)
menti. = fr. ant. aisement * comodità, uso
mangiare e di bere. = fr. ant. aisier (docum. nel
non era alto nel cielo non saltavano dal letto. 3. lentezza, flemma
sono agiati, / che 'l pover sia dal più ricco scacciato. boccaccio, dee
l'uomo diventa più agiato si allontana dal penoso travaglio della terra e lo confida
(i-59): ella se ne fuggì dal marito furtivamente, e in pavia si
lume, in quattro salti se n'uscì dal letto, e posesi al sicuro;