, inizia, a partire dal manierismo e dal barocco, lo più metallici,
. di una materia comune e giunge dal romanticismo a c. arpesani [
= voce dotta, deriv. dal gr. otdxog 'colonna, sul modello di
. = voce dotta, coniata in fr. da a. blondel nel 1923,
. blondel nel 1923, deriv. dal gr. oxlafico 'io splendo', di origine
dei composti eterociclici; voce registr. dal d. e. i. stilbène
chiamò, in realtà, stilbene (dal greco oxix. |3eiv) per la sua
. = voce dotta, deriv. dal gr. or&pto 'io splendo'(v.
= voce dotta, deriv. dal gr. oxlà|3u> 'io splendo'(v.
lat. scient. stilbum, deriv. dal gr. axtxpco (v.
analoghi a quelli abituali della persona indicata dal nome. g. bassani, 3-133
cavalieri da dover esser approvata e seguitata. dal pozzo [re- zasco], 2-12
: 'stile fiorentino': che cominciava l'anno dal 25 marzo. -vecchio,
e guittone e me ritenne / di qua dal dolce stil novo ch'i'odo!
da stiletto. e silvera, imitato dal tassesco di tancredi e clorinda (se non
regge, non corse pericolo di trovarsi stilettato dal damiens? bacchetti, 1-ii-23: le
ferita a piero. aretino, 26-324: dal feretro... pendevano..
il soffio. galileo, 1-2-170: dal mezzo della circonferenza del settore sporga in
: ho ammirato... il passaggio dal tuo elaboratissimo e arduo stilicare alle fluenze
dotta, lat. scient. stylidiaceae, dal nome del genere stylidium (v.
dotta, lat. scient. stylidium, dal gr. orumòtov 'bacchetta', dimin.
dotta, lat. scient. stiliferidae, dal nome del genere stilifer, comp.
nome del genere stilifer, comp. dal class, stilus (v. stilo 1
stilus (v. stilo 1) e dal tema di ferre 'portare'.
voce dotta, comp. da stilo e dal suff. lat -formis (da forma
dotta, lat. scient. stiligeridae, dal nome del genere stiliger, comp.
nome del genere stiliger, comp. dal class, stilus (v. stilo)
stilus (v. stilo), e dal tema di gerere 'portare'.
, lat. scient stylion, deriv. dal gr. orùxog (v. sti-
poggia una serie di colonne. fr. colonna, 3-30: alla dextera primo
. = voce dotta, comp. dal gr. oxùxog (v. stilidio)
la squisitezza dall'eleganza, la classicità dal classicismo, l'eloquenza dall'afflato lirico
uno stilema... variante leggermente dal tonalismo pittorico all'espressionismo, al dandysmo
deriv. da stile1; cfr. anche fr. styliste (nel 1836).
ripreso dai puristi. stilistica è voce accolta dal petrocchi. b. croce,
un scrittore o di un artista; dal punto di vista stilistico; con mezzi
corte viene sostituito dapprima dal modello delle élites intellettuali borghesi, e
delle élites intellettuali borghesi, e poi dal modello delle prime lingue tecniche dell'organizzazione
, che è di dividere il significato dal significante, la forma del contenuto, l'
più tipici, più stiliz- zabili: dal fenicottero al gufo reale. =
artista, una scuola artistica, prendendo elementi dal vero, li trasforma in un tipo
14-61: leggero rullio di quelle gambe stilizzate dal felpatino o dai jeans e che salivano
pascoli, 39: stille su stille gemono dal tetto. d'annunzio, iv-1-88:
possa fare al fuoco una = dal gr. tardo (eccles.) oruxiirig
im ogni altra di attraere dal cielo le offuscate stelle tutte stillanti
del mondo per cavar una stilla di succhio dal suo l'una [grazia]
cesarotti, 1-vii-263: 1 greci / dal loro canto allungato e angustato il
). d'annunzio, iv-2-58: dal becco aperto gemeva [la gallina] il