fisso: domattina piove ». = dal lai stellatus, deriv. da stella (
, lat. scient stelleridae, comp. dal class, stella (v. stella
. ant. palo appuntito. fr. martini, i-490: e1 primo
, comp. da stello per stelo e dal tema del lat. caedére (v
pinti li tuo'angeli, che suonano. fr. colonna, 3-156: nell'anteriore
, luminoso (gli occhi). fr. colonna, 3-276: « o perameni
da stella (v. stella) e dal tema di ferre 'portare'.
voce dotta, comp. da stellai e dal tema del lat facère 'fare', rifatto
voce dotta, comp. da stella e dal suff. lat. -formis (deriv.
per la stella posta dietro la nuca dal duca. redi, 2-68: oro
tre soldi, fatta coniare a posta dal duca cosimo per restituire 60 mila scudi a'
forma d'una stella, d'altro colore dal resto del pelame. 2.
: analoga figura di illecito civile previsto dal diritto comune dell'età intermedia e dal
dal diritto comune dell'età intermedia e dal codice napoleonico e punito con la sanzione
voce dotta, comp. da stella e dal tema del gr. yqà strette ». cfr. anche trafiletto (fr. en- trefilet), ispirato alla letterario. carducci, ii-6-190: rifuggono dal sole del trecento e del cinquecento, sole del trecento e del cinquecento, dal boccaccio, dal firenzuola, dal davanzati, e del cinquecento, dal boccaccio, dal firenzuola, dal davanzati, e salutano , dal boccaccio, dal firenzuola, dal davanzati, e salutano la stelluzza manzoniana il gr. orexnovtai 'cinture', e dal gr. jc0ù5 jioòóg 'piede'. , inf., 2-129: quali fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi, in loro stelo / li fior chinati dal notturno gelo. ariosto, 1-93: non . ariosto, 1-93: non sì tosto dal materno stelo / rimossa viene [la / rimossa viene [la rosa] e dal suo ceppo verde, / che quanto / che quanto avea dagli uomini e dal cielo / favor, grazia e bellezza quale spuntava su diritto, come stelo, dal cuor d'una cespugliosa pianta. d' d'uno straordinario lume, tutto roseo dal piede alla cima. moretti, vii-218 lasca: e pareva stelo di bandiera dal suo bicchiere. fenoglio, 5-i-556: il
in breve al suo stelo. = dal lat. stilus, di origine incerta.
= voce dotta, lat. stemma, dal gr. oré (i (ia,
adattamento del ted. stemmatik, deriv. dal gr. oxén ^ a (v.
, detto anche foca crestata o foca dal berretto ('stemmatopus cristatus').
, lat. scient stemmatopos, comp. dal gr. oxénna (v. stemma
, lat scient. stemonitaceae, deriv. dal nome del genere stemonites (v.
, lat scient stemonites -idis, deriv. dal gr. otfnuov 'filo'.
voce di area napol., comp. dal pref. lat ex-, con valore
da tempagno 'fondo della botte', che è dal gr. tu ^ jiàviov 'fondino di
6. riduzione del calore. pagliari dal bosco, 237: nuova foggia d'alchimia
suo vigore, che verrebbe a stemperarsi dal piacere. periodici popolari, ii-92: mi
stemperanza diaria la vigna fiorita fosse tocca dal freddo, allora essa perde ogni omor di
la vista. zucchetti, 126: dal calore talmente mi era stemprato il fegato
orrida notte. alfieri, 1-712: io dal fianco spiccamerla a gran pena / potea
in pianto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
due stemperate nell'acqua. -sciolto dal calore o da un acido (un metallo
bagno ignudo, ansando e quasi stemperato dal caldo. marinetti, 2-i-700: giovani madri
è piccolo regalo in paese così stemperato dal caldo. -che scende in gran
-che piange a dirotto, sfinito dal pianto. bruni, 169: le
infino a gettarsi in un fiume, perché dal non ritrovarsi il suo cadavere se ne