voce dotta, comp. da stato1 e dal tema del gr. oxojiéu) 'osservo'.
dotta, lat. stacta o stacte, dal gr. oxaxxi] 'olio di mirra'.
e la stattea. = deriv. dal lat. stacta o stacte (v.
, si dissimiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. lancia, iii-622:
ciò che noi vediam tutto dì imitarsi dal mondo: quei che tosto s'inchinano alla
e di statuario. pea, 13-41: dal carchio ricopre cariche pubbliche. scaturiscono tre
comp. di statuale2; voce registr. dal bergantini che l'atte statuaria
con una statua. -di animali. fr. colonna, 3-28: questo dorsuario monstro
= voce dotta, deriv. dal lat. status (v. stato1)
stanno e si conservano nell'ordine loro statuito dal suo fattore. 2.
pavimento rudoso. = voce dotta, dal neutro plur. del lat. statumen -inis
appoggio alle viti. = deriv. dal lat statumen -inis (v. statume e
spagnolo 'estadou- nidense'; diffuso nei quotidiani dal 1941: g. de rosa, 410
, di media ed elevata taglia, dal punto più elevato del garrese fino a terra
6-7 (1-iv-556): madonna filippa dal marito con un suo amante trovata, chiamata
. -statuto generale, quello stabilito dal comune e applicabile alla generalità dei cittadini
perché il solo voluto concordemente e sinceramente dal principe e dal paese, era un mezzo
voluto concordemente e sinceramente dal principe e dal paese, era un mezzo permanente di
febbraio 1848, il borbone, costrettovi dal popolo, dava la costituzione. per
su la costituente, richiamatovi nell'aprile dal popolo, anzi che tener fede allo statuto
stato e il cui testo normativo è deliberato dal consiglio regionale e approvato con legge dello
. n. 8, cfr. il fr. statut (1935).
statuto. = voce dotta, dal lat. statutus, pari pass, di
. = voce dotta, comp. dal gr. oxaugóg 'croce'(di probabile origine
, lat. tardo staurophilax, comp. dal gr. oxauqóg (v.
cpi) xa| 'custode'; è registr. dal d. e. i. (che
voce dotta, lat. tardo staurcrphòrus, dal gr. oxaueotpógog, comp. da
da oraupóg (v. stauroassone) e dal tema di < péqio 'porto'. stauroeamìa
= voce dotta, comp. dal gr. cmxvqóg (v. stauroassone)
= voce dotta, comp. dal gr. oraugóg (v. stauroassone)
= voce dotta, comp. dal gr. oxauqóg (v. stauroassone)
lat. scient. stauromedusae, comp. dal gr. oxavqóg (v.
(v.); è registr. dal d. e. i. (
da oxauqóg (v. stauroassone) e dal tema di jttf) yvu|ii 'conficco,
dotta, lat scient stauropus, comp. dal gr. oxaupóg (v. stauroassone
. = voce dotta, comp. dal gr. oxaupóg (v. stauroassone)
cristo (ed era portato al collo dal fedele). = voce dotta
= voce dotta, comp. dal gr. oxaupóg (v. stauroassone)
= voce dotta, deriv. dal gr. oxauptoxóg 'cruciforme', che a sua
ti domanda.. = comp. dal pref. lat ex-, con valore di
. = voce di ven., dal lat statto -dnis (v. e
= voce dotta, comp. dal lat. statto -ònis (v. stazione
statto -ònis (v. stazione) e dal tema del gr. ypù <
fasciculo di medicina volgare, 24: dal coito inordinato, cioè laterale overo stazionale
, dove i taxi sostano immobili arroventati dal sole. c. arpesani [«
d'azione da stazionare, sul modello del fr. stationnement. stazionante (
denom. da stazione, sul modello del fr. stationner. stazionarietà, sf.
non le avessero data nuova vita, traendola dal cielo e dandole abito conforme al tempo
santi, i-io: presto mi sarei intisichito dal tedio, se, racchiusomi in un
1905], iv-464: 'stazionario': fr. 'stationnaire', è detta quella nave da