offuscato dal sonno o dalla stanchezza, dal pianto eccessivo o dall'assiduità della contemplazione
, inf., 2-130: quali fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi,
: la pioggia cadeva stanca, riassorbita dal silenzio notturno. fenoglio, 5-i-1933: tutta
ancora / che di pianta non sia dal tempo stanca. d'annunzio, i-417:
via aal lato ritto e la montagna dal lato stanco. tesauro, 1-38: il
perché egli era stanchétto e tutto rotto, dal mare senza altra cena se n'andò
sostantivo inglese (pron. 'stand'), dal verbo 'to stand', connesso etimologicamente,
e poi 'livello, qualità', che è dal fr. ani estendali 'stendardo.
'livello, qualità', che è dal fr. ani estendali 'stendardo. standardizzàbile,
evadere anch'egli, anche praticamente, dal tritume e dalla standardizzazione della vita quotidiana
vestito di una cotta e stanfarda in mano dal reverendissimo ancona. = alter,
(v.). = probabilmente dal nome della città ingl. di stampford,
si produceva tale tessuto; cfr. anche fr. ant estanfort (nel 1202)
: un asinelio dalle zampe sbilenche e dal ventre intamburito... girava intorno alla
di legno posta a una certa altezza dal suolo per separare gli animali l'uno
= voce di origine germ., dal got. o longob. stanga.
voltare una bocte de septesome e stangarla dal ciellaio, cadé giù per la cantina
fiscali o da aumenti di prezzi decisi dal governo. linus [gennaio 1975]
cicadacee con un'unica specie ornamentale proveniente dal sud africa (stangèria paradoxa del natal
dotta, lat. scient. stangèria, dal nome del medico sudafricano w. stanger
disus. beccheggio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
da fuoco portatili, una volta sollevata dal grilletto serve a svincolare il pezzo noce-cane
si serra colla chiave. è differente [dal chiavistello], perché il chiavistello non
stann [ico \, voce registr. dal d. e. i. stànneo
. = voce dotta, deriv. dal lat. stannum per stagnum (v.
. stagno2); è registr. dal d. e. i. stannìfero
. = voce dotta, comp. dal lat. stannum per stagnum (v.
stagnum (v. stagno2) e dal tema di ferre 'portare, produrre'.
. = voce dotta, deriv. dal lat. stannum per stagnum (v.
, tetragonale, con colorazione che varia dal grigio-acciaio al nero, al blu scuro
= voce dotta, deriv. dal lat. stannum per stagnum (v.
letter. ant. stagno. fr. colonna, 3-200: de marmori egregia
= voce dotta, deriv. dal lat stannum per stagnum (v. stagno2
. = voce dotta, deriv. dal lat. stannum per stagnum (v.
= voce dotta, comp. dal lat stannum per stagnum (v. stagno2
stagnum (v. stagno2) e dal gr. rimog 'impronta'. stanòtte
velocità, senza affaticarsi; voce registr. dal d. e. i.
avvogaressa. = voce venez., dal lat mediev. stante altera, propr.
corsa di etimo incerto; è registr. dal d. e. i.
altra è entrata dentro. = dal napol. stànt'èro (v. stante1
transazione e di pace, superbamente respinti dal momentaneo vincitore, che, poco stante
e per sé stante, alcuno esser dal primo, / da quello odiare ogne
sopragiunto in quello stante un parao inviato dal padre cosimo a ricondurre palmeida a cocinotzu
. introduce una prop. causale: dal momento che, dato che, per
nelle macchine motrici raccoglie il lavoro compiuto dal fluido attivo; ha inoltre la funzione di
e in partic. a quello compiuto dal pene durante la penetrazione. moravia,
della corte romana ad avignone aveva fin dal secolo precedente fatto toccar con mano agli italiani
parte per esercitare i loro commerci? fr. zappata, 108: il padre eterno
vede /... / chiuso dal sol fra l'alte quercie ombrose, /
pannonia... e allettati quivi dal vino e dalla grassezza di quel paese