a squilla, con un'evoluzione semantica dal 'dondolare (della campana) 'allo 'scivolare'
radicali. guerrazzi, 1-677: persuaso dal thiers,... si squilibrò co'
più ai clericali. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 1-103: il sonno reso pesante dal freddo che cresceva ogni giorno e lo
queste derrate che trae dall'estero, dal che risultando uno squilibrio nella circolazione,
praga] il candido bisogno di uscire dal suo atteggiamento di osservatore, di umorista
squilibri del nazionalismo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
suono della campana; l'ora segnalata dal rintocco della campana della torre campanaria,
dogliose squille / fan co'sospiri uscir dal caldo loco / i cocenti desiri a
più di la scintilla. = dal got * skilla (cfr. ted.
cattedrale di zurigo troviamo il colore che squilla dal fondo in funzione di luce. bacchetti
amore d'italia! la canzone / dal piè di giglio e da le man di
animale). sbarbaro, 4-36: dal greto, vivo di nuovi ruscelli,.
11-144: le piante, che si risolvevano dal gelo ed in cui la nuova linfa
dotta, lat. scient. squillidae, dal nome del genere squilla (v.
lo squillo nervoso del telefono la svegliò dal suo cattivo sogno. -con uso
il quale vocabolo... nasce dal nome della pianta e dal fiore,.
.. nasce dal nome della pianta e dal fiore,... perciocché '
uso scient.), deriv. dal gr. oxolvavoov, propr. 'fiore del
= voce dotta, lat tardo cynanche, dal gr. xuvàyxiì, comp. da
con il gr. ouvóvxn; cfr. fr. esquinancie, provenz. esquinancia e
squinci e linci. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ora si squincia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si squincia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
n. 1. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
di del casto, sarebbe comp. dal pref. lat. ex-, con valore
., e da un deriv. dal lat quinque 'cinque', con riferimento all'ora
corazzati in stagnolo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
/ per ogni cacatore di taverna. fr. serafini, 151: domizio..
con teco allora. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privativo-detrattivo
uomini liberi. 12. caratterizzato dal predominio dell'irrazionalità, della barbarie (
procuravano i mangiatori versandosi vino in abbondanza dal nasco di squinzano scuro e freddo. f
cravatta deirautontratto') ci ricorda squisitezze che dal veronese e da goya erano passate anche
, le prime ciliegie o la ricciolina dal grùmolo bianco. -ottima qualità di un'
mestamente oratorio in fra bartolomeo; quintessenziato dal bronzino in squisiti arabeschi e cromatismi d'
a. sagredo, li-6-324: toltosi dal dito un preziosissimo anello, glielo donò
di trattare con gli amici suoi letterati usata dal signor principe t'insegni che, siccome
squisiti ingegni non v'abbia scienza nessuna. fr. corner, li-2-57: sostentava quella
medesimi in ciascun istante. = dal lai exquisitus, pari. pass, di
detta rafferma, dovendosi mandare a partito dal cancelliere di detti signori primieramente ciascuno de'
di nizza. carducci, iii-22-302: dal giorno che seguì al sacco del 1512 hanno
virtù stabilite solo dagli storici pregiudizi e dal comune abbagliamento per la romana grandezza?
/ presentogli. foscolo, iii-1-468: folti dal capo sradicava i crini / mirando a
ai malcapitati. -estrarre il feto dal corpo della gestante. dalla croce,
mia permanenza qui... mi sradicherà dal corpo tutti i vecchi malanni.
particella pronom. allontanarsi o essere espulsi dal luogo in cui si è vissuti; abbandonare
che un governo possa colla deportazione sradicarmi dal mio paese e voglia di lì a
a squittire anche lui [il pappagallo] dal fondo del gozzo tutto quello che gli
bruno, 3-472: essendo contenuto il minore dal maggiore, per esempio, gli squogli
, sm. l'estirpare, lo svellere dal terreno una pianta con tutte le radici