lat. scient. spilornis, comp. dal gr. omxog (v. spilo
di pane. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. scient. spilornis -itis, comp. dal gr. ojtlxog (v. spilo
, lat scient. spilotes, deriv. dal gr. ojtlà. og (v.
residui di penne dopo la spiumatura. fr. leonardi, lxvi-2-203: abbiate un'oca
nespola si spiluca. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
come gli uomini fabbricati in sì gran fretta dal primo riuscivano tutti fuseragnoli e spilungoni,
lungonaccia della california. = forse dal lat. perlongus 'lunghissimo'(comp. dal
dal lat. perlongus 'lunghissimo'(comp. dal pref. per, con valore rafforz
quantico che serve a distinguere il protone dal neutrone, di uguale massa, ma
dalle stipole (come nella robinia), dal margine fogliare (come nell'agrifoglio)
la quale abbia la spina quattro dita alta dal tondo. carena, 1-255: 'spina'
partir che si fa de o stagno dal rame, et ad altretante parti d'un
-sclerite dorsale del mesotorace delle farfalle. fr. colonna, 3-42: la spina dii
hai una spina di peluria scura che parte dal ventre e si spinge in su,
incontrano obliquamente. moravia, 25-153: dal casamento, il mio sguardo retrocede alle
e lo chiamerò 'spina chiusa', per distinguerlo dal primo che, a scanso d'equivoco
spine, / ch'i'non mi smaghi dal tuo fisso perno. s. caterina
bembo, 10-ix-23: vorrei che foste stato dal patriarca e faceste tutto, che questa
, lat scient. spinax, deriv. dal class, spina (v. spina
dotta, lat. scient. spinacidae, dal nome del genere spinax (v.
spinacina, sf. chim. olio estratto dal fegato dello spinarolo (acanthias vulgaris)
deriv. da spinace2; voce registr. dal d. e. i. (che
guarda, sono così teneri. = dal lat. mediev. spinacium, che è
lat. mediev. spinacium, che è dal pers. aspanakh, per tramite dell'
, di difficile risoluzione; ginepraio. fr. serafini, 216: parmi che il
, nervi spinali: quelli che si originano dal midollo spinale. -midollo spinale-, v
: mostrando il notomista come, partendosi dal cervello e passando per la nuca, il
pigna dei pinoli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v.); voce registr. dal d. e. i. (che
un giovane seduto che si toglie una spina dal piede. govoni, 596:
[il biancospino] con sorpresa / dal piede scalzo come lo spinario / svanisce lentamente
dell'erba medica. = comp. dal nome del genere spina [cia] (
voce di area roman., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dei pettirossi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
faccia presentare sopra il stesso della cena dal signor ruffino: mi pare non abia
, vicino all'attuale comacchio (specie dal punto di vista arch.).
i papaveri e gli spineti già disseccati dal gran sole. -con riferimento al
: io mi sento come in uno spineto dal quale non veggo l'uscita.
vii-31: un coperchio di spinetta dipinto dal pordenone. una fantasia sul verde e su
, sulla base di una notizia fornita dal banchieri in 'conclusioni nel suono dell'organo'
), come confermano le forme equivalenti fr. (spinette) e spagn. (
270: venne dalle mura della terra o dal fosso più basso una saetta d'una
spingardóne (v.). = dal fr. ant. espùngale (nel 1258
(v.). = dal fr. ant. espùngale (nel 1258)
espùngale (nel 1258), deriv. dal frane, springan'saltare', con cambio di
la forma espingarde è attestata anche in fr.). spingardare, tr
chiovati, tramortito, irriconoscibile, spingare dal breve pagliericcio sul pavimento i piedi nudi e
spingando gomitate al vicino. = dal fr. ant. espinguer e espringuer 'ballare
gomitate al vicino. = dal fr. ant. espinguer e espringuer 'ballare percuotendo