= dal lat. spatalium, deriv. dal gr. ona. t&fo \,
duta. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
dotta, lat. scient. spatangidae, dal nome del genere spatangus (v
, lai scient. spatangus, deriv. dal gr. ojtaxàyyrig 'riccio di
dotta, lat. scient. spatangoidea, dal nome del genere spatangus (v.
il volean menare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
male del prossimo. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
lat. scient. spathiphyllum, comp. dal class, spatria (v. spata1
spatria (v. spata1) e dal gr. < pt>xaov, 'foglia'.
bronzo). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
treschiomitidi, i cui componenti sono caratterizzati dal becco appiattito, stretto nella parte mediana
, lat. scient spathularia, deriv. dal class, spatula (v.
d'islanda. = dal ted. spat., di probabile origine
il peggio... è spatriare dal proprio paese, dove fino i sassi vi
rastiero cotone. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fortuna impensata, per una vera manna dal cielo: una eredità di quasi duecentomila
sgarbati o spatriottici. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'estrazione. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
'spatuale'. = deriv. dal lat. spatula (v. spalla)
famiglia di pesci ga- noiai fluviali caratterizzati dal muso appiattito: polio- dontidi.
'spatularidi': genere di ganoidi condrostei caratterizzati dal muso a spatola. = voce dotta
dotta, lat. scient. spathulariidae, dal nome del genere spathularia (v.
del genere lupino. = deriv. dal nome della specie [lupinus] spathulatus.
comp. da spatula per spatola, e dal lat. -formis (da forma 'forma'
. da spatula, per spatola, e dal gr. fiaviela 'divinazione'.
spatume acuto. = deriv. dal gr. orowhi 'spatola'(v. spada
deverb. da spatiisè, che è dal lomb. spattuscià 'lordare * inteso però come
gli farò fare un sì fatto spauracchio dal mio spela che mai non n'ebbe
8-30: per farli accostare si toglie dal capo lo spauracchio di quel cappellaccio nero.
) molestare in sogno: o per ritrarle dal bene ispau- randole e sbigottendole con paurose
pascoli, 755: il vento accorre / dal cielo profondo tuttavia; spaura / le
uomini ed essere meno accetti e meno riveriti dal popolo. 7. scoraggiarsi
nell'ombra. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
spaurado, guardà in cò a li mari dal so- vran cielo: la notte venne
mortale. 3. dominato dal terrore (un periodo storico).
coscienza collettiva e la singula, oltraggiate dal coltello, dal bastone, dall'olio,
la singula, oltraggiate dal coltello, dal bastone, dall'olio, dall'incendio,
fiamme del fuoco sommesso, dalla piova dal ciel mandata difeso? de amicis,
. ant. spaventarsi, essere presi dal terrore. bonvesin da la riva,
fortuna il consiglio, furono rotti. fr. colonna, 3-179: quivi volentieri essere
, i-909: thea pareva infatti sconvolta dal pensiero che il gigante non potesse mordere
. spaventarsi, impaurirsi, essere preso dal terrore di fronte a un nemico,
a spaurire. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sono sbigotito. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
alli suoi occhi per la paura. fr. colonna, 3-6: diciò, dubitando
la giunta di sciogliere i sudditi di lui dal giuramento, e concedere il regno a
è pianta piena d'acutissimo succo, dal cui grandissimo fervore spauriti, gli abitatori
li membri. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
1-25: filippo, ch'era accecato dal bisogno di sviare con una spavalderia i
li avrei visti [i francesi] pallidi dal terrore, nell'attesa della terribile morte