lontani siano dal sapere questa materia e dal possederla tanti e tanti che, per
, / brandello miserabile di carne / animato dal gemito. palazzeschi, i-io: allorquando
reni per tirarsi su, pian piano, dal seggiolone di cuoio, col volto atteggiato
chiesto al cielo come co] dal moto spasimoso e da sé solo si leva
di versi teneri / dotta maestra, / dal sonno scossemi, / ahi qual diletto
essere sopraffatto dall'ansia, dall'angoscia, dal dolore; struggersi d'amore.
= voce dotta, lat. spasmus, dal gr. oitaojióg, deriv. da onàco
. = voce dotta, deriv. dal gr. cmctoncbstis, che è da anaofióg
v. spasmo); cfr. fr. spasmodique. spasmofemìa, sf.
voce dotta, comp. da spasmo e dal tema del gr. (pr ^ t
voce dotta, comp. da spasmo e dal gr. tplxog 'amico'. spasmolisi,
sul sedile, come uno strano uccello caduto dal cielo ad ali spase.
fatto ed ogni cosa spia. = dal lat. expansus, pari. pass,
. volg. * expassàre, denom. dal class, expassus, pari pass,
marin. sfilare un cavo, una cima dal foro o dalla gola in cui passa
golfare, ecc. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
quei pochi metri di selciato che vanno dal canto del gallo alla piazza garibaldi.
di carte! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: « vedi tu colui che spunta laggiù dal fondo di quello stradone? »
ai divertimenti? giannone, 282: dal pasqualigo in sua gondola fui condotto al
al solito spasseggio del canal grande. fr. morelli, 53: verso la
aspettar di esser a viva forza cacciato dal mondo e distaccato con violenza da ciò
a poco a poco, sinché, sciolto dal corpo rimanga un puro spirito.
da tanti anni. -liberare qualcuno dal sentimento da cui è dominato. f
giudizio dall'amicizia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
.. fosse stato bene e spassionatamente considerato dal dottissimo cabeo, egli non averìa certamente
società molto estese. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
che non lo crediamo e che cessi dal dirle. 7. locuz.
così fatte castronerie egli è impossibile contenersi dal dire che in simili citazioni si è mandato
bella virtù mandando a spasso, / anzi dal mondo ornai l'hanno sbandita.
digo ben che che mio fio degenera dal so sangue, trattando con ella cussi
. da spasso. la voce è attestata dal tommaseo in baldinucci. spastare
e ora in qua ricadendo, tutto dal capo al pié impastato, dolente e cattivo
colma e immeglia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sciando le punte dei piedi, o caratterizzata dal movi mento a falce dell'
riso che si producono per una liberazione dal controllo inibitorio della corteccia cerebrale del nucleo
= voce dotta, lat. spastìcus, dal gr. ojiaorixó? 'che attira'.
de le definizioni. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
san lorenzo. 3. esonerare dal rispetto di determinate norme poetiche e compositive
, da un legame materiale; liberarsi dal fango, dalla melma. sacchetti,
grecizza, in un motto si spastoia / dal battezzare il regno di que'rei.
giovanili errori. / spastoiatomi al fine dal vischio brutto, / ripiglio il voi
320: siete proprio deciso a spastoiarvi dal fango, a cercar la felicità dovella risiede
spastoiata la penna. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. = voce dotta, dal lat. spatìum (v. spazio1)
= voce dotta, lat. spatha, dal gr. an legge mai? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore etimo incerto: non è esclusa la derivazione dal nome della casata aristocratica palermitana degli spatafòra casata aristocratica palermitana degli spatafòra, riferita dal soderini. spatale, sm spinteri, spatali, destrali. = dal lat. spatalium, deriv. dal gr