(un gruppo di persone). fr. serafini, 345: oh figli,
degli antichi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
al muro, poco si sparte lungi dal muro. 2. allontanarsi da
la dilecion de de. -distaccarsi dal peccato o dai beni terreni. fra
servizio e tutti i dì della vita mia dal tuo servizio mai non mi ispartirò.
spartiscono dalla sua radice. -dividersi dal corpo dopo la morte (l'anima)
, mi sdoppiassi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
prima a nome di lui s'esercitava dal vescovo liutardo e da riccarda fu spartitamente.
stessa democrazia. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
quattrini. sbarbaro, 5-105: spartita dal greto del bisagno, la vallata si
a questo luogo, perch'era forte attomeato dal pantano, e fecervi una cittade.
di dolor le valli. -allontanato dal grosso per motivi tattici (un reparto)
sé la divisione... è spartito dal corpo della santa chiesa. -liberato
corpo della santa chiesa. -liberato dal marcamento di un avversario (nel gioco
da'putti con tal artifizio coloriti che dal loro rilievo ingannati correremmo quasi a tenerli
, 25xii- 1910], 636: dal troppo vigile fattore gli erano state trovate
di questa vita si è del tutto spartito dal conoscimento di quella eternale.
di carico che sono state sottoscritte separatamente dal capitano con la fissazione del nolo o
colonia. verga, 7-539: usciva dal conservatorio, con due o tre spartiti
addetto all'estrazione di un metallo prezioso dal minerale e alla sua raffinazione.
con le sue nervature dentature spartiture gualcita dal vento ròsa dal bruco inargentata dalla chiocciola
nervature dentature spartiture gualcita dal vento ròsa dal bruco inargentata dalla chiocciola. manzini,
o letterarie. pascoli, i-843: dal che si deve ricavare che se orazio tra
/ cominciare a sortire un'altra forma. fr. detta valle, 53: di
ond'io lieto e 'n disparte / andrei dal volgo. or chi da voi mi
sparte mi diletti. -diviso dal corpo (l'anima, con la morte
schiacciati e spenti, / e voi sparte dal piombo anime ardenti. 4
eccettua quello che è detto sparto. fr. colonna, 3-290: era ancora il
ricavarne certi comodi solamente della vita, dal tomento e dai pappi del frutto,
che cresce nelle sabbie marittime. = dal lat. spartum (passato in seguito al
. scient.), che è dal gr. ojtàqxov, di origine indeur.
nel lat. mediev. (a bologna dal sec. xiv) e tuttora presente
di molto, ma erano ben lontane dal credere che questa fosse la causa della
: due ritratti prodigiosi, l'un donato dal cielo, l'altro ambito dal cielo
donato dal cielo, l'altro ambito dal cielo,... l'un celebre
duravan fatica a rompere il buio incupito dal tetro colore delle pareti. 3
qua e là le anguste spianate lambite dal fiume. einaudi, 96: sarebbe troppo
con un'impennata lo sparviero s'è spiccato dal ramo, si staglia sul cielo come
io stavo seduto a tirare lo sparviere dal roccolo e un contadino andava a vuotare la
spar- vierotto incappellato. = dal provenz. esparvier, che è dal frane
= dal provenz. esparvier, che è dal frane, sparwàri, propr. '
assiso, il rapido quadrello / traea dal piede e spasimante doglia / pel corpo giva
carneficina, ma è stato colpito dal suo riflesso. -nauseante per eccessiva
spasimando, s'abbandonò, e, tirato dal valoroso cavaliere, cascò in terra.
di freddo, in quella camera ammorbata dal lesso dei medicinali, mi faceva saltar
spasimato con un altro, gli salì dal più cupo delranima. n'è tanto
. deledda, 1-92: egli spasimava dal desiderio di tornare in paese, di vederla
poteano ricogliere, e molti ne spasimaro. fr. colonna, 3-280: la spaventifica
appassionatamente, con estremo ardore. fr. serafini, 190: che fai tu
prima d'altro conoscere quanto lontani siano dal sapere questa materia e dal possederla tanti e