ragiona il furfante! oh come ha dal naturale, come pompeggia in quelle vesti:
voce di area milan., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v.); è registr. dal d. e. i.
odori delle salse. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
spaparacchiarsi: non serve neanche a proteggerli dal caldo. = voce di origine
il papa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
senti come spappagallano! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
spappolata) '. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, è cotone'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
della depravazione. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: cotta che sia, toglietela provvisoriamaente dal tegame, per levare la spina, rimettetela
, quasi disfarsi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ger... era tutto spappolato dal tempo e dall'acqua, quel pove
., di etimo incerto: probabilmente dal gr. oiteìpa 'spira'(cfr. anche
qua e là, credo che sia detto dal suono de'vagabondi e erranti insetti,
belle cose. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si chiama sparadrappo. = dal lat. mediev. sparadrap (p)
sparadrap (p) us, comp. dal pref. ex-, con valore intens
drappo), da cui anche il fr. sparadrap e lo spagn. esparadrapo.
, del sicario mercenario. = dal nome di un personaggio dell'opera musicale 'rigoletto'
anellato { diplodus annularis). = dal lat. sparus (v. sparo2)
compagni. f. arisi, cxiv-4-83: dal gentilissimo signor dottor albucci ricevo il vostro
: quando poi la mente calda si alzava dal suo tavolo di lettura...
deriv. da sparagno2-, voce registr. dal d. e. i., che
: lo zinale o grembiale lo dicono, dal parare il grembo, spararèmbo. g
partic., sen., comp. dal pref. lat. ex-, con
d'umori freddi, poco sotto il garettone dal lato di dentro, sopra gli ossicelli
quegli sparapetti taciti cau sati dal riscaldarsi e dal raffreddarsi nel viaggio che fa
cau sati dal riscaldarsi e dal raffreddarsi nel viaggio che fa il core
40: se vedono qualcheduno letterato dal padrone premiato, hanno tanto dolore che maggior
. volg. * expamre, comp. dal pref. ex-, con valore
genti di intens., e dal class, parare (v. parare')
. pona, 4-318: io, traffitto dal colpo, per sottrarmi all'offesacon la soldatesca
fu morto, trovai tutto il zirbo mutato dal naturai colore in g. micheli, lii-13-271
acqua per fin dagli alberi vivi e dal pavimento. 3. tirare calci (
sputare fuori, far schizzare dalla bocca o dal naso. c. gozzi, i-65
sentiva soffocare: a momenti sparava tutto dal naso, carbonchioli e caffelatte. pavese,
], 1: quando i campioni dal mondo spareranno certe cifre per i reingaggi,
e si spara. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'imparato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
s. v. sparare *), dal ted. sparen. spararèmbo,
dotta, lat. scient. sparaxis, dal gr. onàpasjis 'lacerazione, strappo'.
dalla terra le sterilezze de'campi, dal mare i naufragi? 2.
ciò, come forse vi ricorderete, dal dottor azzecca-garbugli, aveva risposto di sì
, 6-iv-225: le maniche sono sparate dal gomito in giù. pratesi, 5-428:
amante, / sterpato e svelto infin dal centro fore / del bel fianco sparato il
libbre di polvere, appena salti fuora dal mortaro a pochi passi. t. regge
di molto, poiché udii una fioca fucilata dal limite estremo del falsopiano. fenoglio,
pomeriggio, udii una violenta sparatoria venire dal 'passetto, e direttomi verso quello vidi
seta. = voce lucch., dal lat. asparagellus, dimin. di asparàgus