= comp. di un deriv. dal lat sors sortis (v. sorte)
inutilmente intorno all'erede incantato. = dal fr. ant. sorcer (v.
intorno all'erede incantato. = dal fr. ant. sorcer (v. sorteria2
a caprioleggiare per chiamar gente. = dal lat. mediev. sortilegium, deriv.
lat. mediev. sortilegium, deriv. dal class, sortilègus (v.
da questa vanitate sono facti piromanti chi dal fulgente fulmine et altra ignea potestate auguravano
sortis (v. sorte) e dal tema di legère 'raccogliere, scegliere'.
evviva d'ascoltar. -essere dimesso dal carcere. leoni, 262: il
: cessato il sirocco, sortì tarmata francese dal porto di messina in traccia della nemica
: quel magnanimo prencipe... sortendo dal proprio regno, con universale applauso del
francesi. 3. essere estratto dal suolo (un minerale).
et è l'ultima posta che è esente dal pagare anche nel sortire le lettere,
spuma come quella da cui venere sortì dal mare. -comparire, presentarsi alla
vivremo. -sortire dalla vita, dal mondo: morire. cornoldi caminer,
, il quale... sortirà dal torchio poco dopo il presente. v.
troppo dei numeri che sto per sortire dal sacchettino del caso. 11.
nostri inverni non s'adatteranno. = dal fr. sortir, che è dal lat
inverni non s'adatteranno. = dal fr. sortir, che è dal lat.
= dal fr. sortir, che è dal lat. sortire, propr. 'uscire in
morale; ricevere dalla natura, dal destino, dalla fortuna o da
fato mi diede in sorte. sortilla io dal fato! -subire un destino,
fé risposta, / da me e dal mio figlio a te è sortita.
arte della seta, 4: quest'arte dal principio d'essa per infino a oggi
, sortisse a lui. = dal lat. sortìri, denom. da sors
il generale dell'im- perio, condotto dal proprio coraggio e tirato anche dalla necessità,
sortita generale sopra i nemici; venne riprovata dal marchese questa opinione. c. ferrari
), 788: biglietto di sortita dal comune. leoni, 221: ruppe
. papini, iv-1033: la sortita dal ventre materno del più grande scrittore tedesco
fu agevole. -liberazione o dimissione dal carcere. pellico, 4-156: intanto
proibito sotto gravissime pene la sortita delle lane dal paese. g. r. carli
da sera o da ballo per ripararsi dal freddo (e traduce il fr. sortie
per ripararsi dal freddo (e traduce il fr. sortie de bai).
deriv. da sortirei, sul modello del fr. sortie. sortito1 (part.
a calcante e a pirro, sortiti dal cavallo, come l'arti sue riuscirono
. derivato da una causa. pagliari dal bosco, 2: rimase roma in potere
3-2: fra tutti li signori illustri / dal ciel sortiti a governar la terra,
, sf. ant. affioramento di acqua dal sottosuolo. lauro, 103: la
agg. ant. che affiora in superficie dal sottosuolo; soigivo (l'acqua)
le sorti (un'urna). fr. colonna, 3-117: una pientissima
. 2. scelta. fr. colonna, 3-315: gli octogonì [
, ferma. 2. uscito dal sepolcro (anche con riferimento a cristo
un suon che del poeta / surta dal negro avel l'ombra sdegnosa / la taciturna
, 1-ii-178: un lembo alfin sorto dal mar la densa / nebbia squarciò:
: sopraggiubba. = adattamento del fr. surtout, comp. da sur 'sopra'
acqua a poco profondità. = dal milan. sortumós, deriv. da sortum
volte è successo. -comp. dal pref. lat. super- (v.
bianca ed erano custoditi da una sorvegliante dal naso a punta. -per estens
ultimi anelli, noi, sorveglianti, diradiamo dal basso le sbarre della griglia ».
quando il brusìo delle operaie, sorprese dal rallentamento della sorveglianza, si alzava troppo.