nella cavalcata. = dal lat. sorbus, di origine incerta.
a. cattaneo, ii-46: scavati dal fondo della coscienza, sorbol- liranno per
dalla trascuraggine. = comp. dal lat. super (v. sopra)
e consuma languendo. = comp. dal lat. super (v. sopra)
abbondare (v.); cfr. fr. surabpnder 'sovrabbondare'. sorbondato
sentenza, potessero far uscire qualche fulmine dal canto loro. botta, 4-261: né
da sorba-, cfr. però forbottare, dal fr. ant. forsbouter.
sorba-, cfr. però forbottare, dal fr. ant. forsbouter.
o dai prati, dalla maranella o dal quarticciolo. = voce di area
di sorcio; secondo altri, forma metaplasmatica dal lat. sorex -iris (v.
e senza vergogna. = comp. dal lat. super (v. sor2)
soldi 28. = comp. dal lat. super (v. sor2)
sorcióne (v.). = dal lat. sorex -ìcis, di probabile origine
scopa di macchia. = voce ricavata dal dimin. lat. surcettus, allotropo popol
v. sorcolo); è registr. dal dei. sorciolino (sorzolino),
sembra il figlio della maggioranza. = dal fr. ant. sorcuidance, comp.
il figlio della maggioranza. = dal fr. ant. sorcuidance, comp. dal
fr. ant. sorcuidance, comp. dal lat. super 'sopra'e da un
si portano in più parti. = dal lat. surculus, di origine indeur.
e surculoso. = dal lat. surculósus, deriv. da surculus
a modo di cavaliere e la trae dal fodero. d'annunzio, v-3-193: si
la barbuta su la cuticagna = da fr. ant. sourcot, sorcot, propr
. scient. sordaria, deriv. dal class, sordes (v.
di parete molle e sottile e libero dal substrato. = voce dotta,
voce dotta, lat. scient sordariaceae, dal nome del genere sordaria (v
: quando il nervo acustico indifeso dal periodo di sovraeccitabilità entra nel periodo
mantice legato all'ascella e azionato dal braccio del sonatore e da una lunga
: che gran vergogna / lasciarsi sì dal vino e dall'ebbrezza / transportar alterati
apparir tra gli altri il più pulito. fr. morelli, 211: le lascivie e
[lingua]..., sbandita dal regno suo la umiltà de'vocabuli,
sordida e piena di pallidezza, presa dal travaglio del mare e dalle lunghe vigilie
cupidigia,... spremendosi dolorosamente dal pugno il prezzo del suo piacere, cerca
può. pavese, 4-15: usciva allora dal paese che gli pareva troppo piccolo.
, di sorrisi ostili. -corrotto dal peccato (l'anima). f
artifizio particolare, esso non può essere sentito dal nemico. 2. clavicordo di
. bersezio, 1-205: si staccò dal letto e, senza pur pensare a
sordino le corde sono solamente battute dolcemente dal saltarello, onde si rende un'armonia
sorda e soave, che appena si ode dal suonatore. marcello, 46: alletterà
sordino il 'guerra guerra'deldelta macchie, dal suono e dalla sordità delta pietre vogliono
vibrazione delle corde vocali. = dal lat. surditas -àtis, deriv. da
. tardo sorditìa e sorditìes, deriv. dal class. sordes (v. sorde
erano divenuti sordi e ciechi e assiderati dal freddo. lorenzo de'medici, 11-189:
sulla tavola, / sui vetri ribattè chiusi dal vento. fenoglio, 5-iii-757: bestemmiava
poi mazzate sorde. - non seguito dal tuono (un fulmine). magalotti
carica tutta umoristica, e quindi fuorescono dal testo, sottolineate, si direbbe,
che non sia tale, ma, dal ciurmadore / per fuggir, ritrovò questa invenzione
aspetto altrui. foscolo, xvii-113: dal suo aspetto (né io fo il sordo