2. sopraffatto (dal sonno, dal dolore). sannazaro, iv-40:
favole, alcuni a giocare, molti sopravinti dal sonno si addormirono. marino, 1-5-147
che gli è vicina / sovravinto dal sonno il capo inchina. dossi,
. dossi, iii-93: sopravinta dal duolo, si raggruppò... nel
dissi che questa era una fanciulla sopravissa dal naufragio mentre andava nell'africa. p.
di ottener il pieno distacco dell'italia dal passato fascistico e dalle sue pericolose sopravvivenze
giorno prima non sopravviveva nell'atmosfera sterilizzata dal freddo. -non cessare (un'
4. continuare a vivere distaccato dal corpo, dopo la morte di esso
e nella sua fama. = dal lat. tardo supravivère, per il class
la facoltà di sopraelevare può essere esercitata dal proprietari dell'ultimo piano purché abbia anche
ha nazione sì barbara né sì lontana dal sentimento e dal senno che dalle cose visibili
barbara né sì lontana dal sentimento e dal senno che dalle cose visibili non si
1938, n. 1165, 225: dal concorrere a tutte le dette spese sono
zona circostante. gobetti, 1-i-555: dal 'laboratorio prove materiali'al 'montaggio', dal
dal 'laboratorio prove materiali'al 'montaggio', dal primo all'ultimo piano (con pista di
. innalzamento del letto di un fiume provocato dal deposito di detriti e dalla scarsa declività
spirito non sensibile a'sensi, non raffigurabile dal pensiero. = comp.
. = comp. da sopra e dal superi, di immenso (v.)
: veli, detto il guego dal nome dell'albanese tribù sua, valente soldato
d'aosta, ad un consiglio regionale nominato dal presidente del consiglio della valle e così
confronti del personale della scuola sono esercitate dal sovrintendente agli studi per la valle d'
sarà il mastro di casa, a cui dal padrone la cura di tutta fa casa
(e traduce il lat. 'episcopus', dal gr. èrcloxorcog nel significato di ispettore
periferici (provinciali, regionali) dipendenti dal ministero dei beni culturali e preposti alla
farnese. capriata, 626: avendo avuto dal re la sovrintendenza e maneggio assoluto di
faccia presentare sopra il stecco della cena dal signor ruffino: mi pare non abia soprossi
ne- groni (ne sono persuaso / dal mento suo puntuto, dal soprossuto naso
sono persuaso / dal mento suo puntuto, dal soprossuto naso, / dal total del
puntuto, dal soprossuto naso, / dal total del suo viso così tra furbo e
firenzuola, 2-270: io, accecato dal dolore e dal sopruso ch'io mi
2-270: io, accecato dal dolore e dal sopruso ch'io mi veggio fare,
, tu mollume senza / scheletro, nato dal seme d'un vecchio. / e
s'era detto, mi v'ingabbiò fin dal dì primo d'agosto dell'anno 1758
di opere. allegri, 5-27: dal soqquadro delle fatiche della vostra ben temperata
pairo sor l'erbeta. = dal lat. super, di origine indeur.
con ali mezzo spiegate. = dal fr. essorant, pari. pres.
con ali mezzo spiegate. = dal fr. essorant, pari. pres. di
, detti appunto soratori. = dal lat. mediev. sorator, soratorium (
), agg. ant. che proviene dal monte soratte, nel lazio (in
rovani, 4-ii-92: questa vi rifarà dal disagio e faravvi passare la doglia,
e bellore. = comp. dal lat. super (v. sopra)
d'inverno selvaggina e tartufi. = dal turco §erbet, che a sua volta è
3. sm. vino aspro dal sapore della sorba acerba. del tufo
... / e fa che dal bel sen per cento spilli / odorato licor
: guai a chi alzava gli occhi dal piatto o faceva anche il più lieve
che passò in partia e quivi fu dal fiume / sorbito, onde da poi non
di tormenti, oltra quelli che sono sorbiti dal mare o divorati dalle fiamme. botta