deriva forse da un accostamento paretimologico al fr. souffrance. soffrattóso { sofrattóso
= deriv. da soffratta-, cfr. fr. ant. sofraiteus. soffreddare,
[s. v.]: levare dal fuoco pietanza, minestra, intingolo;
quando ve le immersi. = dal lat. tardo su / fngìdus, comp
. tardo su / fngìdus, comp. dal pref. sub-, con valore
mescolanza hanno un certo che di più dal soffregamento delle parti solide del corpo. grandi
con la radice della pastinaca si libereranno dal dolore. il divulgatore, 13
soffregarsi intorno a molti. = dal lai suffricàre, comp. da sub 'sotto'
di padre della patria, più volte dal popolo soffregatoli, né si lasciò, come
alcune fila di lagrime che gli sortivan dal cuore, le lasciò alla sfilata uscire dagli
occhi aperti. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
calcina feramente sofrenado. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e frenare
(v.), come calco del fr. souffre-douleur (nel 1650).
fornelli... erano occupati: uno dal tegame del coniglio, un altro da
gere. = comp. dal pref. lat. sub-, con valore
al soffriménto di sì lunga pena, infiacchito dal digiuno e dalle vigilie, si pose
riso gliele aperse: / ogni nube dal ciglio via disparve, / che la forza
se non senti, il senso è dal dolore / vinto, e se 'l piè
e ferma stai, / te partir dal tuo ben non soffre amore. alfieri,
, 5-47: ogni penser te ne leva dal core, / ch'io sofferei innanzi
dialogo. -trovare accettabile o apprezzabile dal punto di vista estetico o da quello
severina consorti, tenuti in grande onore dal popolo di tolentino. -ant
e consigli del cardinale, di far annullare dal parlamento la volontà del defunto marito.
l'idea della realità da altro se non dal sofferire un'azione della cosa sui propri
in violato ha da soffrire maggior refrazione dal prisma che non fa l'altra tinta in
riflettere che i prezzi delle grasce estratte dal catasto sono gl'infimi che corressero a'mercati
minor luce sdegna, / e su dal ciel m'insegna / d'amare e sofferir
, han catena delle cose è determinata necessariamente dal di fuori, gottisce sì che sofferire /
. 26. trattenersi o astenersi dal fare qualcosa; rinunciarvi, fame a
colui che soffre e dura. = dal lat. volg. * suffenre, per
sotto'e ferre 'portare'; cfr. anche fr. souffrir nel senso di 'patir dolori'
dire, o lontano, / se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua
l'aspetto dell'amata, godendone. dal pallore di quel volto bruno traspariva come
vanile del maestro fatto dal conconi alla maniera di tranquillo cremona,
un esempio inestimabile di purezza disegnativa, dal che viene provato che giotto aveva una
dinastia musulmana sciita che regnò in persia dal 1502 al 1736. sanudo,
corpo omogeneo, la parte non differisce dal tutto in nessuna delle condizioni essenziali ».
, sibillino (un significato). fr. colonna, 3-32: di tanta novitate
= voce dotta, lat. sophisma, dal gr. oócpionct -axoc, deriv. da
fra la natura e la legge e dal riconoscimento che la natura non conosce che
per la quale sofistica si mostra il vero dal falso ed 'e converso'. guarini,
fuoco onde farlo arroventare, poi ritiralo dal crogiuolo; e se è smaltò si fonderà
sofisticazioni. brignetti, 3-116: « viene dal greco, naturalmente », partecipò con
lat. mediev. sophisticari, denom. dal tardo sophistìcus (v. sofistico)
. -sale sofisticato: sale reso dal monopolio di stato deliberatamente incommestibile con l'
cristiani. masuccio, 15: dal pergolo disceso, se ne andò in cella