doveva alzarsi molto: siccome si comprende dal cantone della muraglia del palazzo al quale
segno di smorsa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
smòrso). letter. ant. liberare dal morso un cavallo; togliere il morso
tene. salutati, lxxxviiiii- 462: dal qual [cubile], se noi vorremo
i pensier miei. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di 'morsicchiare'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
polifemo. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
di intravvedere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
saturno, quando il lume loro derivasse dal sole? certamente debolissime, torbide e
v.). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ch'ogne altro lume smorza / defendevi dal sol quando è più forte. -obnubilare
leggero di stupore tranquillo. -cancellare dal volto un'emozione. serao, 4-159
, lo detesto e lo sdegno. fr. moretti, 216: quei che smorzano
: non contento il papa della sua astinenza dal n. franco, 6-94: ora
-ant. abbreviare un'esposizione. fr. andreini, 83: le cose lunghe
una scintilla... si spicca dal fuoco e per aria si smorza. ungaretti
si smorza lo splendore delle falene sorprese dal sole. arpino, i-118: dai vetri
pensava, misero me, che allontanandomi dal fuoco si fussero smorzate quelle fiamme che
lo smorza. = comp. dal pref. lat. eoo-, con valore
,... dop- po tocca dal fiato degli vaghi venti, con certa luce
: il nuovo sistema radiotelegrafico inventato ultimamente dal marconi... usa di onde
adriana restò a guardare i loro gesti smorzati dal crepuscolo. 7. modulato verso i
pallina nel gioco del tennis); rallentato dal nastro della rete; vibrato in modo
chiusa, e una sfortunata pallina smorzata dal nastro. 11. ant. ucciso
] dalla porta naturale di semele abbrustolito dal fulmine, e però bisognoso delle ninfe,
note argentine e quasi involontarie che sfuggono dal petto commosso d'una ragazza parlante.
della civiltà mediterranea. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
terriccio era fradicio ed elastico, e smosso dal piede mandava odore di funghi. g
); tolto dalla collocazione abituale o dal posto in cui era stato lasciato.
dell'aria smossa faceva fortuna. -sollevato dal vento (la polvere, la cenere)
costituiscono). -in partic.: staccato dal fianco del monte (un blocco di
in quell'anno romanino era completamente preso dal nuovo demone del colore smosso, che tende
(1-iv-363): gnismunda, non smossa dal suo fiero proponimento, fattesi venire erbe
: èglino, non ismossi per questo dal loro proponimento di far la guerra agli
dare dei mostaccioni. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si deve partire. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
uva smostava poco. = comp. dal pref. lat. ex-, con valoré
e montagne che dividono il territorio pontremolese dal parmigiano si caricano molto di nevi nell'
larga finestra il terra- = comp. dal pref. lat. exr, con valore
c. e. gadda, 6-284: dal disciolto sàcculo... smottaron giù
scintillante. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si guardano, di dietro, dinanzi, dal lato diritto e dal manco, volgendosi
, dinanzi, dal lato diritto e dal manco, volgendosi a ciascuno romore e smovimento
delle sette. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
due miglia'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, troncato di netto (il capo dal busto). leti, 6-i-201:
quale fu decollato questo, restò smozzato dal busto anche il capo del somerset.
ho qui gente. = comp. dal pref. lat. -ex-, con valore
iv-76: tirò su un piccolo trapano dal manico smozzicato. arpino, 19-36:
10-171: orsola non è voluta andare nemmeno dal parrucchiere, per timore di apparire aggiustata