voce dotta, comp. da slavo e dal tema del gr. < pópog 'avversione'.
voce dotta, comp. da slavo e dal tema del gr. cpcovfi 'voce'.
dall'xi secolo. = deriv. dal nome geografico slavonia (serbocr. slavonija)
per il n. 2, cfr. fr. slavon. slavònico, agg
. sarpi, ix-405: come fuggitivi dal paese proprio e saltati nell'alieno dal
dal paese proprio e saltati nell'alieno dal verbo slavonio 'uscozzitr, che significa transaltare,
il rispetto delle regole di correttezza recepite dal diritto commerciale. monti, iv-303:
di più. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
forti predite. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
di presente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
grazia a slegacciare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
slegato! » -liberare un animale dal giogo, dalle briglie, dalla catena
parlandosi di pietra legata, vale cavarla dal castone o dalla cassetta. cassola,
per la bambina e volevo tirarla fuori dal pacco ma non riuscivo a slegare lo spago
più slegarmi / mani e ginocchi / dal nudo anello verde dei tuoi occhi.
può sligare. 5. liberare dal vizio, dal peccato. lomazzi,
5. liberare dal vizio, dal peccato. lomazzi, 149: l'
, lo sleghi, / sì che grazia dal ciel
morte doma e lega, / stretti dal fallo a noi di servitute / i lacci
sconnettersi della membratura di una nave tormentata dal mare soverchiamente e lungamente agitato.
favole e bugie. -slegare camma dal cuore di qualcuno: farlo morire.
/... / ehimè, perché dal cor l'alma non sleghi / mettendo
prigioni apri le porte. -slegarsi dal proprio velo: morire. groto,
erba langue / e 'n dolce canto dal suo ve! si slega.
ve! si slega. -slegarsi dal sonno: svegliarsi, destarsi dal sonno o
-slegarsi dal sonno: svegliarsi, destarsi dal sonno o dal torpore. dante
: svegliarsi, destarsi dal sonno o dal torpore. dante, pure.,
vedere / far sì com'om che dal sonno si slega. g. visconti,
poco a poco il spirto fugitivo / dal sonno obtuso acidental si slega.
di slegarsele facilmente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ancora rilegato (un libro); tolto dal castone o non incastonato (una
dei rispettivi punti di vista. -disarmonico dal punto di vista cromatico (un di
è slegato dall'oggi, e l'oggi dal di mani. -eterogeneo
uno slego'; in particolare, ballo dal ritmo rapido e trascinante; 'da slego',
, e dove però esce di linea dal resto; per esempio:...
ne'buchi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
). nievo, 9-14: se dal chiuso core / traggo una vampa di quel
a lutto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
signore, s'io dilungato mi sono dal primo assunto con una che dir non devo
e due sono impaniati, / ogpun dal canto suo slenta la fune. bacchelli,
si stentava. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
fuori, una volta raggiunta caporetto dagli slesiani dal sud. -costituito da soldati
e spedantirmi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mirabile e sletterata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
stampe moderne. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
averte slezzate. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
più pressante occorrenza. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
di piombo o di altri minerali ottenuta dal procedimento di polverizzazione e lavaggio dei minerali
il compatto [d'argento] è stacco dal monte e ancora in islicco (in
sul water. = comp. dal pref. lat eoe-, con valore intens