= voce di area seti, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
2. per estens. liberare le castagne dal riccio. vocabolario di agricoltura [s
e asciutti. = comp. dal pref. lat. -ex, con valore
crescenzio, 2-1-21: slargando il compasso dal g al c, scorrendo con tutte
valletta, scoprivano chiunque punto si slargava dal corpo dell'esercito. -ritirarsi da
, la costrinse a slargarsi ed a ristare dal suo infestamento. 16.
fiorini..., slargatevi pure dal negozio e procurate che svanisca.
una bellissima istoria di casa d'austria composta dal cardinale enea silvio, che fu poi
federico barbarossa. 20. uscire dal proprio riserbo; confidarsi con qualcuno circa
slarga e va. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
che, slargato, cinquanta o sessanta gradi dal perpendicolo, guadagna quella velocità e virtù
la gente ha ormai le idee slargate dal progresso. 5. rinfrancato, sollevato
della giustizia. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
e della vita. = comp. dal pref. lat. -ex, con valore
, folle!. = adattamento del fr. ant. eslaissier, sul modello di
seguitati a slascio. = adattamento del fr. ant. eslais, eslas (deverb
slaten- tizzarli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
medico allegri. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
o profane. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
italiani. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
abituandolo gradualmente all'assunzione di alimenti diversi dal latte. bibbia volgar., i-103
fanciullo, sentuta tale amaritudine, se schiva dal lattare. oliva, i-3-51ó: nel
calcanti ». = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
o velazquez. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, già slattato, non tornò invece dal sasso a bologna che sui primi di novembre
di già d'assai lungo tempo slattati dal cattolicismo, per ridersi, come in effetto
isola di sciro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sua marfisa slaude. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
scriver nativo italiano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
[le cose lontanissime], figurate dal poeta, le vedano costoro meglio degli
stessa). giusti, 4-i-244: dal contrario / lato splendea / levigatissima /
per leggere con maggiore chiarezza la lapide slavata dal tempo. govoni, 226: da
= voce originaria del veneto, comp. dal pref. lat. ex-, con
da lavina (v); è registr dal d. e. li. per la
qualche risorto. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
fenocchi,... rimpu- lizziti dal solo tovagliolo, senza la slavatura d'una
= voce di area seti, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce dotta, comp. da slavo e dal tema dei comp. lat. di
gli abitanti della boemia, tentarono sin dal mese di aprile di sottrarsi al predominio germanico
deriv. da slavo, probabilmente attraverso il fr. slavisme (nel 1842).
deriv. da slavista, probabilmente attraverso il fr. slavistique (nel 1917).
), che, emigrati a partire dal vi secolo dalle sedi originarie a nord dei
dai bacini della sava e della drava, dal- l'istria e dal mare adriatico;
della drava, dal- l'istria e dal mare adriatico; a sud dalle frontiere albanese
sud dalle frontiere albanese e greca e dal mar nero; a est e a nord
la nuova società latinogermanica è affatto diverso dal pessimismo slavo. d'annunzio, 9-26
lento del valzer boemo. = dal lat. mediev. sclavus e slavus (
alla delegazione austriaca, il 14 ottobre, dal delegato kramaras. banti, 10-518
voce dotta, comp. da slavo e dal gr. (plxog 'amico', sul modello
(plxog 'amico', sul modello del fr. slavophile (nel 1872).