= voce dotta, lai tardo systematìcus, dal gr. aucmjuatixóg, de- riv.
(v. sistema); cfr. fr. systématique, ted. systemati
sono i precedenti, non saputi dal filosofo confutare, bensì saputi con
suff. frequent.; cfr. anche fr. systomatiser. sistematizzato (part
sf. organizzazione in un complesso ordinato dal punto di vista della strutturazione o della
forme di integrazione sociale. a. dal lago [« l'indice dei libri del
: circolazione del sangue arterioso, compiuta dal ventricolo sinistro all'atrio destro attraverso la
= voce dotta, lat tardo systolè, dal gr. ovoxoxi], deriv. da
= voce dotta, lat. sistrum, dal gr. oeurtpov, da ricondurre a
lat. scient. sistrurus, comp. dal gr. oeìoxqov (v. sistro
(un uccello). fr. colonna, 3-142: bacho harebbe neglecto
= voce dotta, comp. dal gr. aelo) 'scuoto'e oèpà 'coda'
bene il vero fin consiste, / che dal proprio dolore il ben mendica; /
= voce dotta, lai systylos, dal gr. ot> crxuxog, comp. da
dotta, lat. xystus, xystum, dal gr. jjuoxóg [òpónog] e
ojetti, ii-386: dall'altra parte su dal fusto della birra, con un tubo
un tubo a sistola, i birrai dal grembiule bianco gli empiono l'altra coppa
adattamento della voce hindi sitar, che è dal persiano setar, propr. 'tre corde'
. = voce dotta, comp. dal gr. oitog 'cibo'e da un deriv
) 'rifiuto, respingo'; è registr. dal d. e. i. (che
i-83: tu degli estivi sitibondi ardori / dal languido tormento / e le ninfe difendi
aver lettere de qui e come explorator andava dal pontifice qual era satibondo di saper nove
, x-4-295: io vò rodolfo interrogar, dal labbro / la verità strappargli, alla
, lat. tardo sitibundus, deriv. dal class, sìtis (v.
terreno, un luogo). fr. colonna, 3-11: la siticulosa uvea
spagn. (sitio), deriv. dal lat. situs (v. sito1)
piantata sia. = probabilmente deriv dal lat. settus (v. sezzo)
le tedesche aste dormìa; / e ver dal sonno pauroso il fero / tendea gli
, 96: il gran passaggio dal presente all'avvenire succederà senza che le
non passi oltre al termine g, dal quale la ge perpendicolare all'orizzonte
in quella era cominciò a raguardare. fr. martini, i-330: essi maggiore avvertenzia
città nuovamente da lui ordinata, o dal piacere del sito, al quale forse vide
da alberi, che tutto intorno cinto dal bosco formava un spazioso teatro. rajberti,
il quale consiste a pigliare un sito dal vero e ornarlo dipoi con belli edilìzi o
p. verri, 4-33: quanta diversità dal correre la posta tranquillamente al camino e
g. c. croce, 2-45: dal signor gaspar mio ho presentito, /
. l. salviati, 23-i-116: dal dolore oppresso, s'egli pur se ne
, cxxxviii-130-1: i'fui, dante, dal mio natal sito / fatto per greve
de'viandanti, poiché, se si smuove dal sito o si rompe uno di essi
non vi aveva pezzo di arma che dal luogo ove appeso stava non potesse agevolmente spiccarsi
, sito e vigore. -posizione assunta dal feto nell'utero. dalla croce v-21
crescere. bergantini, 1-107: piglia dal sito pur nota distinta / sovente il
argomento. se non può farsi differenza dal diverso sito in cui sono collocati questi
a croce d'aver tolto il mio nome dal sito dov'era. -collocazione delle
lo suo caro marito: / « dal parto vedeti che qui tanta zente / me
di tanfo: odore sgradevole che esala dal grano conservato in luoghi rinchiusi o sotterranei
luoghi rinchiusi o sotterranei e umidi o dal pane prodotto con farina di tale grano