lat. scient. sylvilagus, comp. dal lat. sylva, var. grafica
, silva (v. selva) e dal gr. xayóx; 'lepre'. silvina
punti quattordici. = forse deriv. dal nome dell'autore di un'opera stampata
ant. proprio delle selve. fr. colonna, 3-5: quivi alcuna humanitate
domestica fera. = deriv. dal lat. silva (v. selva)
del vesuvio. = deriv. dal lat. scient. [sai digestivus]
la terza partedella sima e della corona. fr. colonna, 3-62: di questa nobile
sgociolatoio con la sima seu comixa. fr. martini, i-388: sopra questo [
2. per estens. protuberanza. fr. colonna, 3-89: il delphineo capo
a squama e villosi nella base e dal frutto capsulare di cinque coccole saldate ciascuna
nella settimana santa. = dal gr. biz. aruxavxqov, deriv.
gr. biz. aruxavxqov, deriv. dal class. arpalvcd 'segnali'. •
ar- naco simaruffa), passato al fr. simarouba (nel 1729); il
lat. scient. simaroubaceae o simarubaceae, dal nome del genere simarouba o simaruba (
ant. provvisto di sima. fr. colonna, 3-200: questa innodatura,
anco delle maggiori. = deriv. dal lat. sembella, comp. dal pref
. dal lat. sembella, comp. dal pref. semi- (da semis '
di crunpióo 'vivo insieme', comp. dal pref. ovv- 'con'e pióco 'vivo'.
tra piante e animali, diverso affatto dal parassitismo. piccola enciclopedia hoepli, 3051:
?... già si distaccavano dal nucleo che non li aveva assorbiti, come
: erano ingessati di fango e pioggia, dal fango siombiosizzati alle loro armi.
= voce dotta, comp. dal gr. oùv 'con'e pxétpaeov 'palpebra'.
denaro per un banchetto in comune', dal gr. cru ^ omi, deriv.
all'approssimarsi del verno, vien simboleggiata dal sagittario. zendrini, iii-144: dante
color regi, e come che e'tira dal cielo, simboleggia la fedeltà e la
: quest'usanza oltre l'oggetto primario contemplato dal pontefice di cacciar in fuga i maligni
= voce dotta, deriv. dal gr. crunpóx. aiov 'convenzione, relazione'
aggettivo alla moda nel linguaggio politico (dal 1936): 'disarmo simbolico, ritiro di
: il bisogno fece che gli oggetti passassero dal senso proprio al simbolico, e la
si tenta di riparare le frustrazioni subite dal paziente schizofrenico durante i primi anni di
voce dotta, lat. tardo symbolìcus, dal gr. ovufioxixóg, deriv. da
rammenta forse lo stupore destato in europa dal leone e in india dall'elefante? gozzano
in modo pertanto indiretto e non riconoscibile dal super-io. c. l.
come un simbolo di avvenimenti ritenuti probabili dal soggetto. 8. relig. indirizzo
il n. 2 è sul modello del fr. symbolisme, usato per la prima
usato per la prima volta in quest'accezione dal poeta jean mo- réas nel 1886.
montale, 18-68: perché prokofev ha tratto dal romanzo del simbolista russo valerij brjusov questo
deriv. da simbolismo, sul modello del fr. symboliste (nel 1856).
più soggettiva, privata, compartecipabile solo dal lettore che riuscisse ad identificarsi per via
[i copisti] devono fare per isolare dal contenuto intellettuale del testo...
, nero e piccolino, con una mazza dal pomo d'argento e il berretto da
ammettendo bensì il dogma della processione anche dal figlio, ma senza aggiungere al simbolo
pompa con che presentavasi ognuna a pretender dal palato la preferenza; ma poi si
dotta, lat. symbòlus e symbólum, dal gr. cri>npox. ov, 'se
o la donna e il deserto. dal momento che ogni simbologia alla ibsen s'intende
voce dotta, comp. da simbolo e dal gr. \ byoc„ 'studio, discorso',
teleostei fisostomi apodi, che comprende forme dal corpo anguilli- forme, apertura branchiale comune
dotta, lat. scient. synbranchidae, dal nome del genere symbranchus (v.
lat. scient. symbranchiformes, comp. dal nome del genere symbranchus (v.
symbranchus (v. simbranco) e dal suff. lat. -formis (da