criminale, a genova dai governatori e dal doge, ecc.). compagni
italiane costituiva la sede del governo. fr. martini, i-364: el palazzo del
amante sul modello di quello fatto valere dal signore nei confronti del vassallo. giacomo
anche in rasa pianura, dove arrostiscono dal caldo e cascano a pezzi dalla noia
altrove, con quella sua signome è dal primissimo mattinare a notte colma un pigiarsi
quello di don chisciotte. = dal fr. seigneurial (da cui lo spagn
di don chisciotte. = dal fr. seigneurial (da cui lo spagn.
sozze e vile, / perché percosse dal crudel coltello. aretino, v-1-135: cammino
. a darpo, cominciarono a sentirsi sollevate dal rispetto oppriacqua alle mani / odorosa viepiù
sta il capitano, mosso 7 dal signoril sembiante e da'fre
di lei, perciocché ovunque, anche dal sarto; mi risparmiò di parlare; parlò
matrona, già lungo tempo, sequestrata dal mondo per internarsi maggiormente nel traffico da
si passa da un genere all'altro, dal domestico al signorile. fanzini, iii-175
del terreno: essere giunto a riva dal mare. leandreide, iii-2-88: o
tanto non fu vile. = dal provenz. senhoril 'signore'. signorilità,
noglio, 5-iii-109: quel giorno marziano tornando dal forno vide sull'aia del nano una
roma, la città degli ozi principerilmente dal pugno eleganza greca latina italiana piu siretricio,
moretti, iv-847 carolina, discinta, corre dal letto all'uscio di casa come una
, iii-562: sono invitato a varese dal conte dandolo, figlio del senatore, signorino
= comp. da signore e dal possessivo mo per mio (v.)
solo e trassero dietro a un bel signorone dal 3. con valore aggett.
a quei due signorotti, / che cascano dal muro come cotti. alfieri, 9-32
mai menare stregghia / a ragazzo aspettato dal segnorso. girone il cortese volgar.,
= comp. da signore e dal pron. possessivo so per suo (v
dotta, lat. scient. sika, dal giapp. shika. boccaccio,
. = comp. da signore e dal pron. possessivo to per tuo (v
suggerito in altra sede la sigologia - dal greco sighé, silenzio - potrebbe offrire indicazioni
. = voce dotta, comp. dal gr. ovfy 'silenzio'e xòyo <;
sce elementi indù e islamici e dal superamento della divisione per caste. -anche
facilitazioni radiofoniche per la trasmissione di orazioni dal tempio d'oro. = dall'
, iv-446: 'silaggio': parola abusiva, dal francese. in italiano 'infossamento, conserva
= voce dotta, lat. silanus, dal gr. siàovóg, forma dorica per
oggi l'italia storione appella. = dal gr. alkwqog (v. siluro)
), forma aplologica di sesèlis, dal gr. aéoea. ig.
dotta, lat. scient. silene, dal class. silenus (v. sile
voce dotta, comp. da sileno1 e dal tema del lat. ferre 'portare'.
, lat scient [macacus] silenus, dal class. silenus (v.
un luogo, un ambiente). fr. colonna, 3-15: sopra gli arbuscati
il sile, che vogliono sia così detto dal silente e placido suo corso circa mezza
storia di antiche città italiane, passate dal fervore di attività e di vita a
latini. -milit. segnale dato dal suono di tromba e, un tempo
facondia famosi, la misurava per avventura più dal silenzio degli ascoltanti che dalle loro acclamazioni
'l dito. fantoni, i-137: dal cupo orror delle cimmerie grotte / discendi
vespro e tal può parlare di dio dal mattino insino a vespro, che tien ben
-silenzio, si gira! espressione usata dal regista cinematografico o da un assistente per
': il primo dei comandi impartiti dal regista all'inizio di ogni ripresa cinematografica.
perquasi trenta anni d'apostolato assiduo coronato sovente dal martirio de'migliori fra noi. a
quella di presentazione di documenti aggiuntivi richiesti dal sindaco. scaduto tale termine senza che
ritorni ad essere mi steriosa dal 1426, epoca in cui tornato da castiglione