(v. sidereo), e dal tema del gr. oxonèo 'osservo'.
= voce dotta, deriv. dal gr. oiótiqos (v. sidero)
; il legno ferro del commercio proviene dal 'sideroxylon triflorum'delle indie occidentali, dal
dal 'sideroxylon triflorum'delle indie occidentali, dal 'sideroxylon inerme'del sudafrica e dal 'sideroxylon
, dal 'sideroxylon inerme'del sudafrica e dal 'sideroxylon nitidum'del giappone. = voce
lat. scient. sideroxylon, comp. dal gr. olóriqos (v. sidero
sideròstato, sm. strumento inventato dal fisico l. foucault, in
lat. scient. siderotechnia, comp. dal gr. olòriqog (v. sidero
= voce dotta, comp. dal gr. olòrjpog (v. sidero)
v. sidero) e xqocpóg, dal tema di xeétpu » 'nutro'.
= voce dotta, comp. dal gr. oiòtiqos (v. sidero)
un saiottino ». = dal gr. oiòrìqoiiqyta, comp. da olórieog
bullata et iusta. = deriv. dal lat. sedècim 'sedici'. sididi
che comprende orme caratterizzate da testa separata dal resto del corpo per uno strozzamento molto
dotta, lat. scient. sidides, dal nome della specie sida, di origine
ant. scorza della melagrana. fr. colonna, 3-106: nel vertice o
lo prendiamo per uno ghiacciato, intirizzito dal freddo, tocco dalla stella della tramontana
da'nostri fu detta sido, antonomasticamente dal latino 'sidus -eris'; e venuta
fiati l'anima nostra, comecché intirizzita dal sido del dolore. -passione amorosa
di fanale per imbarcazioni ideato nel 1820 dal francese bordier-marcet. a. bazzarini,
. 4, cfr. anche il fr. sido naval. sido2,
piccardia. soderini, iii-7: cavasi dal frutto degli arbori il vino, sì come
quali si ricava il sidro. = fr. cidre, dal lat. tardo sicura
sidro. = fr. cidre, dal lat. tardo sicura 'bevanda inebriante',
e per chi no. = dal toponimo siena (lat. sena, deriv
tebaida, provincia de l'egitto, dal quale l'obelisco fu portato a roma,
, la sienite pallida. = dal nome dell'antica città egizia di siene (
cui fu ritrovata (lat. syene, dal gr. luryvti). sienìtico (
, aiuole e giardini o a proteggere dal vento alcuni tipi di colture.
deriv. da siepe, voce registr. dal d. e. i. sièrico
. = comp. da siero e dal suff. dei nomi d'azione dei
o finestra; nottola. = dal lat. serùla, deriv. da sera
meglio il darglielo... scolato dal latte rappreso de'pentolini e colato per panno
in quindici giorni s'era fatto cavar dal ventre il siero a litri.
di una infezione mediante reazioni immunitarie fomite dal siero del sangue della persona infettata (
. = comp. da siero e dal gr. yx. ux voce dotta, comp. da siero e dal gr. xòyoq 'discorso'; cfr. gr. xòyoq 'discorso'; cfr. fr. serologie e ingl. serology.
e del sangue, che è formato dal loro mescolarsi. ¦ = comp
. serotonina. cotesto sonno profondo proceda dal rilassamento del cer sierotòssico,
voce dotta, comp. da siero e dal gr. 'fermento', di umore
colle mani, riducendolo = voce spagn. dal lat. serra (v. serra4)
scoperto) e diretto sin dalla fondazione dal prof. serafino beffanti, è il
siesta. = voce spagn., dal lat. [bora] sexta 'ora sesta'
tartara un pezzo per volta. = dal fr. assiette 'piatto', con aferesi.
un pezzo per volta. = dal fr. assiette 'piatto', con aferesi.
siffatto genere d'uomini ispidi e ingrati iocredeva dal mondo bandito. pasolini, 13-138: non
contagiosa con decorso cronico, provocata dal microrganismo treponema pallidum e trasmessa di solito
: una città sporca, rissosa, affranta dal gin e dalla sifi- fide.
fra cinquecentisti, e non so se dal poema 'de partu vìrginis'e dalla 'sifilide'