. clarea (nel 1525) e fr. mod. clairée (1751).
. tose. salvia. = dal lat. mediev. sclarea, per accostamento
alquanto chiaro; illuminato, riscaldato dal sole. palladio volgar.,
disco, oltre alle sottili coma illustrate dal sole, reputo che sia suo proprio e
disse poli, « una chiarezza che viene dal fondo ». 7. figur
e le operazioni spirituali, tratte necessariamente dal corpo, sono metafore più o men belle
chiarire. boccaccio, i-545: impetrò dal sommo pastore che ilario con lui dovesse
pallido. = voce semidotta, dal lat. clàrificàre, da cl&rificus,
). mus. piccola tromba, dal suono acuto (in uso fino al
tenea bordone. = ant. fr. clarin. chiarina2, sf.
osservano la predetta regola. * = dal nome dell'eremo di chiarino o clareno (
si sfalda / nei secoli, convolta dal rosaio / che si sfoglia nell'ora,
7. figur. informare; liberare dal dubbio, rendere certo; persuadere,
ora buia. = voce formata dal dossi sul titolo di chiarissimo, proprio
chiarità splende il coraggio, / e dal codardo si discerne il prode.
, / reman tomo en santate, dal vizio purgato. g. morelli, 108
chiaro, famoso '); cfr. fr. clarté. chiaritaménte, avv.
. letter. ant. sereno, illuminato dal sole; risplendente, luminoso, lucente
. = ¦ voce semidotta, dal lat. cldritudó -ìnis * chiarezza,
, avvolto nella luce; illuminato dal sole (e si contrappone a oscuro)
-chiaro mondo: la terra, illuminata dal sole (in contrapposizione al mondo sotterraneo
. idem, purg., 22-137: dal lato onde 'l cammin nostro era chiuso
l'abetine, / dalle fratte e dal ruscello, / quel canto suona senza fine
dominata anche in mezzo dall'aria e dal sole. 10. figur.
greco lavoro, / strappato ai greci dal nettunio tempio, / inclito dono al giovin
: chiamato alla cattedra senza concorso, dal ministro della pubblica istruzione, per eccezionali
e di vita..., e dal detto papa gregorio fu poi con grande
/ e l'altre doti a me date dal deio? boccaccio, 1-40: della
e, nella prima apprensione, remota dal verosimile, che quando non si avesse
comprenderà s'altri vi mira, / che dal maligno arder di citerea / si
per le contrade ne venian condotte / dal talamo le spose. manzoni, pr
questo di chiaro saria bel paragone, dal nostro autore chiamato imagine, ma non
la piazza un chiarore d'incendio, dal quale di tratto in tratto scappavano dei
e precisa. onofri, 14: dal nero d'una finestrella ammuffita di secoli,
pomi siano incitate a mangiare, e dal liquore dell'acqua e 'l chiarore siano incitate
i-486: approvandosi adunque i vini predetti dal colore, dal sapore, dal chiarore,
adunque i vini predetti dal colore, dal sapore, dal chiarore, e dall'odore
predetti dal colore, dal sapore, dal chiarore, e dall'odore,
suo dolore era consumato, o partito dal vivo chiarore della sua freschezza, era
, / desiosi d'esser tocchi / dal chiaror di quei begli occhi.
di chiari e di scuri indipendenti dal colore, degli effetti di luce e ombra
maraviglia fia dunque, se... dal chiaro veggente intelletto del granduca ferdinando ii
voce dotta, comp. da chiasma e dal sufi. -tipia, dal lat
e dal sufi. -tipia, dal lat. scient. -typia, da tipo
voce dotta, lat. tardo chiasmus, dal gr. xiotop. ó <;
il serramento. = adattamento del fr. chàssis (sec. xii),
), deriv. da chàsse, dal lat. capsa * cassa '.
di etimo incerto (improbabile la deriv. dal lat. classisi v. classe
come hanno cominciato omero e tasso / dal novero de'primi capitani / che fecero nel