feriva anche una deliberazione presa nel 1713 dal senato fiorentino. d'azeglio, 7-i-95
edit. formato di un libro, determinato dal numero di pagine ricavate da ciascun foglio
disgrazia d'avere le 'myricae'in prigione dal giusti. ora bisogna che il giusti faccia
a li 23 per alexandria, per andar dal signor antonio a leva per meter sesto
= voce dotta, comp. dal lat. sextus (v. sesto1)
di circa quattrocento piedi. = dal lat. sextùla, dimin. femm.
la colonna sarà tonda bene ad angoli uguali dal piombo del mezzo, si aggiusterà benissimo
tre doppi che 'in utroque'. = dal lat. sextus (v. sesto1)
di quei pochi coloni che dipendevano ancora dal castello di fratta e regolato l'esazione di
presa e chica si trovava a penzolar dal ramo come un pollo dal girarrosto, ma
a penzolar dal ramo come un pollo dal girarrosto, ma ogni volta le riuscì
i -ma da che venne / questo uscir dal suo sesto e dar la volta /
= voce roman., dal lat. mediev. * testunie, deriv
. mediev. * testunie, deriv. dal class, testudo -inis (v.
scritto, poi era stata 'vista'mentalmente dal regista, poi ricostruita nella sua fisicità
. 2. fibra tessile ricavata dal bozzolo dei bachi che viene sottoposta a
cruda, greggia, tratta: fibra svolta dal bozzolo e liberata dalla sericina (solubile
, un bel soffione niveo, trasportato dal vento, e già stava lacerandone la
teneva fitti intorche verrebbe dimandata e scelta dal signor de paoli, con no ad
pestare e sedacchiare il tutto nella conformità che dal battista, vi-3-252: s'ode il
. approvato, con un attento esame, dal- nello in modo che sia ridotto in
in tanti riquadri. sto letterario dal punto di vista della lingua, in
e così via. crusca e dal cruschello. 6. locuz. - colare
lat. mediev. saetacium, deriv. dal class, saeta (v. setola)
del naso e della bocca. = dal lat. saeta (v. setola)
francesco da barberino, iii-241: guarda dal setaiolo, che t'invita a lacciolo
= voce dotta, lat. setania, dal gr. oqtdviog 'dell'anno, recente'
piante stabilito a scapito del panico, dal quale quello disconviene pe'fiori poligami glumacei
dotta, lat. scient. setaria, dal class, saeta (v. setola)
dalle fedite. pavese, 10-40: dal mattino alla sera girare ubriachi / e guardare
acqua è buona. = dal lat. sitis, di origine indeur.
, 6-317: incoraggiati [i francesi] dal ministero spagnuolo, fecero costruire quivi molti
sericoltore. = voce registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da seta e dal tema del lat. ferre 'portare
voce dotta, comp. da seta e dal tema dei comp. lat. difacère (
voce dotta, comp. da seta e dal tema del lat. facère (v.
= voce dotta, comp. dal lat. saeta (v. setola)
saeta (v. setola) e dal tema di gerère 'portare'. setigolóso,
. letter. assetato, sitibondo. fr. gualterotti, 8: o raro,
= voce dotta, lat. sitanius, dal gr. ot] t ); la var. è registr. dal d. e. i. arca di legno di sittim. = dal lat. tardo setim, che è dall' (v.); voce registr. dal d. e. i. setòfaga lat. scient. setophaga, comp. dal class, saeta (v. setola1 saeta (v. setola1) e dal tema del gr. cpdya) 'mangio'.
, i quarti falsi. = forse dal lat. secta, femm. sostant.
voce dotta, comp. da setola1 e dal lat. -formis (da forma '
la schifa nel tuo seguir colui / dal buon naso aquilino, dalla spacciata fronte
mise di traverso il berretto a busta dal quale spioveva un ciuffo setoloso. g