, contemplicon la tua mente, non partendoti dal pietoso lagrimare, quando ti ricordi del
rottura dell'unione matrimoniale a prescindere dal fatto se essa comporti o no lo scioglimento
. 7. distacco dell'anima dal corpo. guicciardini, viii-230: nessuna
, xlv-113: è separazion dell'anima dal corpo la morte. giannone, ii-
158: dopo la separazione dell'anima dal corpo, in questo intervallo, sino
perché vediamo che la separazione dell'anima dal corpo mette qualche interrompimento fra le due
non è che una separazione dell'anima dal corpo. 8. divisione fra maschi
gregoriana dell'anno nuovo, non accettata dal rito greco. -interruzione della riunione di
; è 'giudiciale', quando è pronunciata dal tribunale per tutelare la dote della moglie che
sogliole, ecc. = deriv. dal venez. sepa 'seppia'(cfr. boerio
di una banda apparentemente beccafico. due lembi dal contorno tondeggiante. sono in generale di
, 'lat. scient. sepiolidae, dal nome del genescuna radice reale a di
. = etimo incerto: forse comp. dal pref. lat. ex-, con vanaturale
fra di loro ibridi ottenuti a loro volta dal = adattamento di una voce
compaiono = voce dotta, comp. dal gr. aqnla (v. seppia)
lat. scient. sepion, deriv. dal class, sepia (v. cabalistico
riferisce = voce dotta, comp. dal lat. sepia (v. seppia)
. sepia (v. seppia) e dal gr. secreto dalla seppia,
stato e chiesa, alle dottrine fr. colonna, 3-403: le cose rutilante
perfuse et di atramento infuscate sono damnate. fr. colonna, 3-20: cincti de sopra
= voce dotta, deriv. dal lat. saepes (v. siepe)
affar mediante tramezzature. fr. colonna, 3-443: né cum praestrepenti
= voce dotta, deriv. dal lat. saepicùla, dimin. di saepes
fraude • = adattamento del fr. séparé, pari. pass, di
dotta, lat. scient. sepiidae, dal nome del genere = voce dotta
= voce dotta, deriv. dal gr. oiijie&òv -óvog 'putrefazione', no
lat. scient. sepidium, deriv. dal gr. ta? » «
formata del fiore dei guer dal gr. orijteòtbv (v. sepedóna)
adattamento dell'ingl. sepoy, che è dal persiano sì = voce dotta
dotta, lat. scient. sepiideae, dal nome del genere la corteccia è febbrifuga
meditazione sulla morte o sui sepolcri e dal gusto dell'orrido e dall'evocazione di
frugoni, i-12-264: scossa la sepolcral nebbia dal crine / pensoso il padre mio m'
grand hotel sepolcrale, ombroso parco spazzato dal vento. che provoca uno stato
nel sepolcro gittato in bronzo a roma dal poliamolo. -violazione di sepolcro,
dopo la crocifissione e la cui liberazione dal dominio saraceno fu l'obiettivo principale delle
, die primo kalen- di lulglo, dal saladino soldano. dante, par.,
altrui. cronica rimi verai dal sepolcro. montano, 1-68: mi scongiura
misser galaotto de'malatesti al sepolcro dal suo sepolcro di noia e di disperazione.
tendo le mie braccia, / torte dal desiderio. cardarelli, 128: la
intirizzita, rinasceva di giorno in giorno dal suo sepolcro di acque. 5.
7 stupori della folla, / dal mondo incivilito / fosti segnata a dito
della stampa. -città insalubre anche dal punto di vista morale o priva di
di una persona causato dall'infamia, dal disprezzo generale. loredano, 2-289:
una guerra illustrecontro la morte: perché richiamando dal sepolcro gli annigià incadaveriti, gli passa di
le forze, non era però libero interamente dal male, che in quei mesi mi
schiuse. -sembrare, parere uscito dal sepolcro: essere cavernoso (la voce
sepolta in giardino veniva dissotterrata e ingoiata dal cane fedele, a cui produceva dilaniamenti
nel 1916. v-1-472: pareva che dal convento delle sepolte vive una pace di
un ombrello, da un copricapo, dal lembo di un abito, dalle coperte.
bassura pei sepolti vivi che facevano la guerra dal loro buco di trincea. quasimodo,