fatto che, poiché, giacché, dal momento che (e regge una prop
. = voce lomb., dal lat. senecta (v. senetta)
voce di area sett., deriv. dal lat. sinapis (v. senape)
, che = voce dotta, deriv. dal lat. scient. senecio (v.
dotta, lat. scient. senebiera, dal nome del botanico ginevrino jean senebier (
. = per anton., dal nome del filosofo latino lucio anneo seneca
= dall'ingl. senecan, deriv. dal nome del lago seneca (nello stato
= voce dotta, deriv. dal nome lat. della specie seneci [ó
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. senecio (v.
= voce dotta, comp. dal nome lat. del genere senecio (v
. = voce dotta, deriv. dal nome lat. del genere senecio (v
. tribù di piante composte rappresentate tipicamente dal genere senecione. lessona, 1333:
dotta, lat. scient. senecionideae, dal nome del genere senecio (v.
= dall'ingl. senega o seneca, dal nome degli indiani seneca che usavano la
. che sta invecchiando, moso dal mezo fino alla cima. i fiori fa
lanugine la quale poi viene scossa agevolmente dal vento. ha la giov.
voce dotta, comp. da senegina e dal tema del gr. ytyvo|xai 'derivo'.
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. [polygala] senega
per simil. vecchio, deteriorato e consunto dal tempo. g. manganelli,
sacchi, 3-2-62: il toscano è dissimile dal lombardo, e nella toscana medesima altro
, lindo e cerimonioso. = dal lat. senensis, deriv. da sena
dio nostro signore. = deriv. dal lat. senectus -ùtis (v. senettute
pulci, 25-326: chite, uccello ignorato dal vulgo, / la madre e 'l
agiscono da vescicatori. = dal ted. senfól, comp. da senf
= voce di area napol., dal lat. signum (v. segno)
= voce provenz., che è dal lat. tardo signale (v. segna
me possa vestire sengiente mese. = dal lat. singùlus (v. singolo)
non intendono più, per senile = dal lat. mediev. senicis, di origine
antonio predetto. = adattamento del fr. chenille (v. ciniglia).
raccolta di 125 lettere del petrarca scritte dal 1361 alla morte. delfico
manciuri pagarono il fio del vivere disgiunti dal generale incivilimento, in modo di mandar
a monte un giulio. = dal lat. senio -ónis, deriv. da
dei fratelli. = deriv. dal lat. senior (v. seniore)
e in cilicia e siria, convertiti dal paganesimo, salute. regola di s.
discendenza diretta, il patrimonio veniva ereditato dal più vecchio fra tutti i discendenti del
= voce dotta, deriv. dal lat. senex 'vecchio, anziano', sul
viene ritirata a bordo. = dal fr. seine o senne, che è
ritirata a bordo. = dal fr. seine o senne, che è dal
fr. seine o senne, che è dal lat. tardo sagèna (v.
sagena1); voce registr. dal d. e. i.
ancora fingere di queste voci cavandole dal greco e dal latino parcamente stirato o fin
queste voci cavandole dal greco e dal latino parcamente stirato o fin
parcamente stirato o fin gendole dal nostrale, come la voce straordinaria 'senna
da senno1 per sèna; voce registr. dal d. e. i. sennato
dei part. pass.; cfr. fr. ant. sene.
. letter. ant. sanìcola. fr. colonna, 3-60: la trifolia torà
a imparar la lingua latina e ha dal maestro de'casi di qualche nome in
come per esempio il poeta, dal poeta, etc. e questi diconsi 'senni
: non essere in possesso scempi'. dal poeta dotto, il poeta dotto, etc
solitario in grande astinenza, fu ingannato dal nimico e cadde miserabilmente con molto iscandolo