: quello che elenca, come risultano dal casellario giudiziario, i provvedimenti presi a
condotta ottenne che la condanna venisse cancellata dal suo certificato penale. codice di procedura
che il mio non è, trarrai / dal pianto loro. monti, iii-414:
più secreti e sermoni divini questi spiriti dal cielo caduti, che non sanno molti
incredibile; / ma turpin, che dal ver non se diparte, / per fatto
e sicuri segni per discernere l'amor falso dal vero. galileo, 912:
salda e certa, / che tanto dal voler di dio riprende, / quant'ella
di beni né di persona. incominciò dal reclamar leggi certe; ottenne la sicurezza
, iv-1-140: in certe ore aveva dal colloquio incessante tra la sua anima e
, 17-56: m'accorsi / che dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'
contratto col signor giovanni bentivoglio di condurre dal bresciano nel bolognese mercanzia di ferro e
madre, ma esser cotti e prender forma dal solfo come dal padre. garzoni,
cotti e prender forma dal solfo come dal padre. garzoni, 1-89: stan tutto
di que'fatti, certi costumi descritti dal nostro autore, c'eran sembrati così
altra cosa, pure di consueto toglievasi dal comune per una certa lindura che sa
e tremolante, che pareva che venisse dal profondo centro dove dante ripose i bruti ed
essere di certo. = deriv. dal lat. certus (part. pass,
, di pace spirituale. = dal fr. chartreuse (sec. xiii)
di pace spirituale. = dal fr. chartreuse (sec. xiii),
. chartreuse (sec. xiii), dal nome di una montagna del delfinato (
1-63: dunque voi altri insieme, io dal mattino / a la sera starei solo
. da certosa; il liquore è noto dal 1863. cfr. panzini, iv
i lidi, in certe caverne fatte dal mare a modo di spelonche...
neri. d'annunzio, v-3-91: corsi dal contri che mi stava racconciando una torcerà
piaga e a la meglio che puoté dal già corrotto sangue quella purgata, conobbe
l'uomo. = voce semidotta, dal lat. chirùrgìcus, gr. xetpoup-
lat. cirussa (drusa), probabilmente dal gr. * xyjpóeooa, deriv.
anche come cosmetico); cfr. fr. druse (sec. xiii).
= voce dotta, deriv. dal lat. cerussa 'biacca ': ter
la donna... gli sali dal più cupo dell'anima, ma vuota
calda come una coppa soffiata di recente dal vetraio. 2. letter.
= deriv. da cervello, secondo il fr. ant. cerveliere (sec
la parte superiore dell'encefalo, distinta dal cervelletto, dal bulbo e dal ponte
dell'encefalo, distinta dal cervelletto, dal bulbo e dal ponte di varolio:
distinta dal cervelletto, dal bulbo e dal ponte di varolio: di forma ovoide,
: a chi in- viarrò quel che dal sirio influsso celeste... mi han
a rendergli atti a distinguere il vero dal falso. buonarroti il giovane, i-281
favorita una dea che sia venuta giù dal terzo cielo, e si vanno lambiccando
sub cervice »); cfr. fr. cervical (xvi secolo).
= voce dotta, comp. dal lat. cervus 4 cervo 'e capra
11-53: e s'io non fossi impedito dal sasso / che la cervice mia superba
/ sotto il gran peso stanco / e dal destro si volge o dal sinistro.
stanco / e dal destro si volge o dal sinistro. baldinucci, 146: il
, / che i lunghi crin discorrenti dal collo / coprian, siccome li moveano l'
muscoli cervicali. = termini registrati dal tramater. come abbrev. di
, = voce dotta, comp. dal lat. cervus 'cervo 'e cornu
voce dotta, comp. da cervice e dal tema del gr. xé|jlv£0 4 taglio
dotta, lat. scient. cervidae, dal nome del genere cervus (cfr.