comune (lat. 'selec- tionem', fr. 'sélection', ingl. 'selection'),
genere umano. ghislanzoni, 184: dal matrimonio hanno origine tuttele schiavitù, tutte le
nostro è la predilezione che si determina dal voto del maggior numero (i voti
dati, se tutti scrivono), oppure dal dizionario delle professioni [s.
4-179: 'selezione': la voce 'selection'dal darwin fu adoperata (e non poteva
. selgitius (plinio), deriv. dal toponimoselga. selgiùchide (selgiùcide)
fondata da sel- giuk, che, dal sec. xi al xiii, riunì sotto
ad abitare come vassalli. = dal nome del fondatore della dinastia.
anche come tema decorativo). fr. colonna, 3-334: daposcia il venusto
passato in seguitoal linguaggio scient.), dal gr. oexìvov (v. sedano)
forma di luna. = deriv. dal gr. aemfvr) (v. selene
curvo sulla sella, un po'sbalordito dal gran sole. pavese, 5-135: voleva
, 36: s'era fatto costruire dal bastaio pietrochiodo una sella speciale a una
se 'l pensa, è tolto di sella dal signore e costretto a tornarsene a piedi
s. v.]: 'sella': dal nome del ministro biellese, sorta di
sigaro. 'dàtemi un sella'. = dal nome dello statista q. sella (1827-1884
luna, e gli parve giorno. saltò dal letto, sellò l'asina in un
voce di area sett., che è dal lat. sigillare (v. sigillare
sellarin o sellarina. = dal piemont. sellarin, di etimo incerto.
= voce di area napol. attestata dal penzig nella forma sellocora.
sellaria e tutti gli altri luochi abitati dal popolo minuto e non trovare persona che
pecchio, conc., ii-477: respinta dal sistema continentale la concorrenza delle selle e
centr., di sedane, cfr. fr.: celeri. sellétta,
), ecc.; voce registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da sella1 e dal lat. -formis (da forma '
sella (v. sella1) e dal tema di sternère 'stendere a terra', sul
attività, un lavoro). fr. colonna, 3-373: ciascuna cum divo
, dietro a lui, ride bologna, dal sole illuminata di rosso nelle sue construzioni
quella cameruccia era tutta nera e carbonizzata dal fumo...: 1'abbuiavano anche
un ancora per un attimo, di là dal fiume, il figlio che se n'an
di selvaggeria. 4. il rifuggire dal consorzio umano e dalle convenienze sociali.
= deriv. da selvaggio-, cfr. fr. sauvagerie (1739).
7. ant. e letter. remotamente dal consorzio umano; in totale solitudine.
la loro singolarità ». = dal provenz. salvatgina (e salvatsina),
. salvatgina (e salvatsina), e fr. ant. selvagine, deriv.
. bruni, 152: quinci funge dal tebro ora ne vai / per veder rinverdir
sino i selvaggi dèi. -condotto lontano dal consorzio umano (l'esistenza).
no- deruto come manica di spiedo e dal capo grosso ferrato e puntaguto, legato
improvvise o, anche, perduranti astensioni dal lavoro (e la prima espressione così coniata
ogn'altra intendanza / esser = dal provenz. salvatge e fr. ant salvage
= dal provenz. salvatge e fr. ant salvage (nel 1149),
/ averla in trascu è dal lat. tardo salvatlcus, per il class
da debussy, sganciando definitivamente la musica dal wagnerismo: lui l'ha indirizzata prima
cui non corressi dalla vista al desiderio e dal desiderio alla dimanda. redi, 16-i-47
poscia che io mirato l'ebbi così dal di fuori, dalla vaghezza delle belle
che la salvatichézza della villa più tosto può dal suo canto nuocermi che giovarmi.
(e anche il piacere che deriva dal rapporto sessuale). berni,
l'allevamento dei selvatici consente una produttività dal 40 al 50 per cento superiore ah'
in ferrovia e le toelette affrettate, dal suo stesso corpo sentiva salire un principio