, altre corno scuarzuole. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(il bersaglio) ', comp. dal pref. lat. ex-, con
= voce scherz., coniata dal sacchetti su coccoveggia (v.).
cinquecento kiermontesi e scucelli. = dal fr. ant. escucel, dimin.
cinquecento kiermontesi e scucelli. = dal fr. ant. escucel, dimin. di
, dimin. di escu, che è dal lat. scutum (v. scudo
tutto all'ordine. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vita. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
indumento o in un sacco, provocata dal disfarsi di una cucitura. a
del monaco scucullato. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privai
cavalleria sono ordinati. = dal lat. scutarìus (plauto), deriv
peligne, / da lor si scuda e dal pian che le mena. =
che non si vedeva. = dal lat. scutàtus, deriv. da scutum
pavimento ingombro d'assi e travi cadute dal tetto, è una di- ligenzuccia con
-ordine di scuderia: espressione diffusa dal linguaggio dell'ippica ad altri àmbiti sportivi
in vita da enzo ferrari di modena. dal 1934 almeno. anche di squadre ciclistiche
deriv. da scudiero, sul modello del fr. écurie, in quanto in origine
3. nel gergo ciclistico, gregario scelto dal caposquadra perché gli fornisca un aiuto diretto
, chilecca il suo tagliere. = dal provenz. escudier, che è dal lat
= dal provenz. escudier, che è dal lat. tardo scutarius 'armato di
: noi stuzzicheremo tanto che salteranno fuora dal letto, e noi daremo poi loro
ti ritrovo. monti, 23-648: dal lucente carro / leggier d'un salto al
volg. * scuticium, deriv. dal class, scutìca (v. scutica)
v. scutica), a sua volta dal gr. exuùixós (v.
to in operazioni di polizia per la difesa dal lancio a mano o con fionde di
132: verso quel tempo ebbe in dono dal fattore di campagna una testuggine..
/ e qual ardir, quando saltò dal lido / anton iacomo, il vago,
c. ridolfi, ii-406: staccata dal domestico, da cui si vuol prender
io. arald. parte dello stemma costituita dal campo con le sue ripartizioni, su
monetaria europea (in quanto traduzione del fr. ecu, in realtà acronimo dell'espressione
stimento. lo scudo è portato talvolta dal lione che si mette alla polena.
dell'armi di francia. = dal lat. scutum, di probabile origine indeur
= voce di area seti, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, scuffina, raspa. = dal lat. tardo scoffina, per il class
nulla non scuffiò pagnotta che non fosse sudata dal suo cervello. = denom
ironico: minchionare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
comunità e della corte. = dal lat. mediev. scuffium e scufium,
veste pomposamente, ma levandosi la mattina dal letto introduce ognuno nella camera e vi
voglio perdere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
guardare addietro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sculatacce e fastidiose. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
polizia, detto sculdascio. = dal lat. mediev. sculdasia (nel sec
catturato certi ladri. = dal lat. mediev. sculdascius, sculdasius,
cercare il benservito. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'arcano sire. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
giustizia civile e la criminale. = dal lat. mediev. sculthetus, (o
, e ponelo in secreto e adoralo. fr. colonna, 3-216: questo maraveglioso
. = voce dotta deriv. dal lat. sculptìlis, agg. verb.
su l'isole / fragili, prima che dal gorgo balzi / l'aurora.
la voce / nella fauce inaridita / dal timor restò impedita: / portò scuita la