. 0x6x05 (v. scotobio) e dal tema di (pépto 'porto'.
= voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
signif. n. 2 è registr. dal d. e. i.
piglia su quest'altra scottolatura, scuoter dal lino la lisca. salvini, vii-5-7:
= voce dotta, lat. scotòma, dal gr. oxóro ^ a, deriv.
comp. da scoto [ma \ e dal gr. (iéxqov 'misura'. scotomètrico
: la scotomia è una specie di vertigine dal girare ed annuvolarsi che fanno gli occhi
'obscuratio'. = deriv. dal lat scotòma (v. scotoma).
voce dotta, comp. da scotoma e dal tema del gr. yqàtpco 'scrivo'.
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
son lasciati ire. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
= voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
da cercare se lo infermo à doloreriv. dal lat. cutis (v. cute)
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
. 0x6x05 (v. scotobio) e dal tema di oxonéto 'osservo'.
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
= voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
area sen. e umbra, comp. dal pref. lat. ex-, con
). = spagn. escota, dal fr. ant. escote (nel sec
. = spagn. escota, dal fr. ant. escote (nel sec.
che suol dirsi 'scotta'. = forse dal lat. volg. * excocta, femm
, del class, excoquere, comp. dal pref. ex-, con valore intens
(il sole); intensamente scaldato dal sole (l'aria). ferd
: il crine comincino / a sprigionar dal carcere, / in cui la notte il
gli orecchi soprattutto non sono più scottati dal gelo. fenoglio, i-i- 2289:
del padre, che nel levare il pentolino dal fuoco s'era scottato le dita.
dall'altare di dio, e non dal focolare della politica, e poi scottate
i segni di scottature; fortemente irritato dal contatto con una superficie molto calda.
lo distolse come scottato. -adusto dal sole. d'annunzio, iv-2-45:
: facevano e chinavano il capo scottato dal solleone. -per simil. fortemente
. -per simil. fortemente irritato dal freddo. d'azeglio, 7-i-298:
, dicono, sono tornati di qua dal confine. pirandello, 7-420: riammogliarsilui?
. e non già perché fosse scottato dal matrimonio a causa della moglie che gli
anco il 'calloandro fedele'; aveva fin dal secolo decimosettimo questo altro bel prototipo del
scotticism (nel 1717), deriv. dal lat. tardo scotticus (v.
, n. 4). = dal lat. tardo scottlcus o scotìcus, deriv
a pagar lo mio scottone. = dal frane, skot 'tassa'. scòtto2
tr. (scovò). far uscire dal covo, stanare la selvaggina.
sta nascosto; trovarlo e trarlo fuori dal luogo in cui si cela; rintracciare
dottor paolo ch'era stato scovato fuori dal cocchiere. -recipr. giocare a
possibili. = comp. dal pref. lat. ex-, che indica
. 2. tratto a forza dal nascondiglio in cui tenta di sfuggire alla
anche dei giovani scovati lì per lì dal suo occhio sicuro. arfiino, 11-119:
voce di origine e provenienza tose., dal lat. delle glosse scopilia, deriv
= v scoviglia; cfr. anche fr. ècouvillon 'scopino per pulire bottiglie'e
cfr. venez. scovolo), dal lat. scopala, dimin. di scopa