14-139: ornai è tempo da scostarsi / dal bosco: fa'che di retro a
che è dubbioso col passo si scosta / dal loco ove era. pulci, 18-52
di maggio, e senza scostarsi molto dal paese. g. testori, 1-15
1-15: seguendo quei pensieri si scostò dal tavolo. -distaccarsi dalla riva (
sola, l'ago si scosta dal polo. codice dei podestà e sindaci delall'
messere ugo, se vo- -allontanarsi dal punto di partenza. -anche lea scampare
1-9-62: così dicendolerano allo scostarsi che fanno dal loro principio. produzione come tonnellaggio si
o poco più sono che si scosta dal lito. tasso, n-iv-97: quasi cosa
anima, carca di maligna soma, / dal vero bene tanto più si scosta /
, / tanto più ancor si scosta / dal frale e basso e più si purga
dai princìpi di giustizia. -desistere dal compiere un'azione, dall'intra- prendere
composta. 14. esimersi dal mantenere un rapporto di amicizia o d'
bestia si lamenti e garra, / che dal fianco de tal tre non si scosta
. ceschi adoperata, vien tacciato dal signor boileau di par- sostant.
presuntuosa, che = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
17. cambiare argomento; allontanarsi dal tema incivile; con modi rozzi, grossolani
scosta un passo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
[la luna] è più scostata dal sole, tanto più splende la parte
stanza e lei stava un po'scostata dal vetro. 2. spostato da ciò
e non vediamo per l'essere iscostati dal padre nostro ad quanti pericoli potiamo venire
/ chiuse, ed una appena scosta / dal rigore dell'altre, ecco la vita,
dall'apice. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
non fu nella nostra prima madre ricoperto dal vestimento che idio ne fece, dove
scostumatetta vinegia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
faccia ci sputavamo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
delle costure. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, per il class, cottnus, dal gr. xótivog 'oleastro', di origine incerta
o terriccio. = deriv. dal pref. lat. ex-, con valore
'scotennato': quella parte delgrasso che si spicca dal porco colla cotenna. 2.
vero capetanio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
greci tqóxiaov dicono. = deriv. dal lat. scotta (v. scozia)
aveva mutato immagine (grandi scoticamenti veduti dal largo e quei lavori di cattura d'
. volg. * excuticdre, comp. dal pref. ex-, con valore
valore privai, e da un denom. dal lat. tardo cufica (v.
deriv. da scoticare-, voce registr. dal d. e. i. scoticatóre
sua pernizie impetra. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
foglia (v.), calco dal gr. èwooupuxxog. scotìglia,
scotismo, sm. filos. dottrina elaborata dal fi a scatti. moravia
stabilito da ger- mar e così denominati dal vivere in luoghi oscuri, aridi ed
, in forma di trottola rovesciata, dal corsaletto più largo che lungo assai arcuato ai
lat. scient. scotobius, comp. dal gr. 0x6x05 'oscurità'(di
biechi occhi e muso arsaggiero che dipende dal solo vizio degli organi esterni, in cigno
= voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
., 6-122: giove, volendo scotular dal suo tramater [s. v.
= voce dotta, comp. dal gr. oxóxog (v. scotobio)
= voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v-scotobio) e cpixla
lat. scient. scotophilus, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
, sf. biochim. polipeptide estratto dal cervello di ratti eliofobi che, introdotto nell'
= voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)