= deriv. da centro: cfr. fr. centrer (nel 1699).
dotta, lat. scient. centricus, dal gr. xevxpixót; (deriv.
centrifuga è quella che rispinge un mobile dal centro, intorno a cui gira. algarotti
scappar per linea diritta, e allontanarsi dal centro. panzini, iii-143: mi sentii
voce dotta, comp. da centro e dal lat. -fugus, da fugère 'fuggire'
, da fugère 'fuggire'; cfr. fr. centrifuge (nel 1734) *
dotta, lat. scient. centrina, dal gr. xevxptv / is, deriv
= dall'ingl. centriole, voce dotta dal lat. centrum * centro '
centripeto: che, allontanando un mobile dal moto rettilineo, lo attrae verso il
voce dotta, comp. da centro e dal lat. -pètus, dal radicale di
da centro e dal lat. -pètus, dal radicale di petère * dirigersi verso '
petère * dirigersi verso '; cfr. fr. centripete (nel 1734).
di pesci teleostei dell'ordine aulostomi, dal muso prolungato in un lungo tubo,
dotta, lat. scient. centriscidae, dal nome del genere centriscus, che è
, 119: finalmente conclude, che venendo dal centro alla circonferenza sopra i termini dell'
suon diverso e molto / ch'esce dal centro dei celesti giri. giusti,
cerchio, tanto acquistano quanto si allontanano dal centro, spero che non sarà gran cosa
verrebbero a partire con un'egual distanza dal centro della percussione. d. bartoli,
loro operazioni, i quali moti nascono dal centro della lor gravità che è posto in
è chi te rabuffa / e carda dal capo infin a le centre, / che
quando per la sua superbia lucifero fu dal cielo cacciato, e precipitati insieme nel
: quella parte della morale che tanto dal volgo quanto dagli scienziati è chiamata giustizia
, iv-2-773: non si scorgeva di là dal cancello se non il principio di un
dura, un'apparenza misteriosa e folta. dal centro dell'intrico s'alzava una torre
essi vivono in un cono d'ombra dal centro del quale vedono nel passato oltre
potrebbe, non che schiodar la terra dal centro a cui è immobilmente affissa,
rivolgersi intorno al proprio asse, fuggendo dal centro le parti dintorno all'equatore, e
4-37: il sole soffia / giù dal parnaso e scardina / il centro del
un fortunato / in un tratto caduto dal cielo alto / nella cupa voragine del centro
e tremolante, che pareva che venisse dal profondo centro dove dante ripose i bruti
messo il terrore dappertutto, ma io dal centro del governo ti dico che finora tutto
o culturale ricevono particolare sviluppo, e dal quale correnti di pensiero, movimenti politici
con le sue prime mosse, contrastato dal nero. = voce dotta, lat
(dall'epoca di vitruvio), dal gr. xévxpov * aculeo, punta di
voce dotta, comp. da centro e dal gr. 8eop. ó? 'le
voce dotta, comp. da centro e dal gr. ó8ó <; 'via '
voce dotta, comp. da centro e dal gr. aéxi&ot; * tuorlo
voce dotta, comp. da centro e dal gr. pipo? * parte '.
lat. scient. centropodidae, comp. dal gr. xévxpov 'centro 'e
voce dotta, comp. da centro e dal gr. ocòpta * corpo '.
., lat. centrospermae, comp. dal gr. xév- xpov * centro '
voce dotta, comp. da centro e dal gr. * ordine '.
ciascuna delle 35 tribù (forse in origine dal pretore, più tardi per sorteggio)
dotta, lat. mediev. centupeda, dal lat. class. centipes -edis
centuriati: v. comizio. = dal lat. centuriatus, deriv. da centuria
di non pagare certe tasse municipali, riscaldati dal fanatismo non solo politico ma anche religioso
. [taenia] coenurus, comp. dal gr. xotvóc 4 comune 'e
, frequente soprattutto negli ovini, provocata dal cenuro, e caratterizzata dalla presenza nel
lat. scient. caeoma, comp. dal gr. xafeo 4 brucio '(
(per il colore rosso bruciato) e dal sufi. -orna. cepèa, sf