lat. mediev. sclerotica, deriv. dal gr. 0xà. t|{>óttis 'durezza',
. ghislanzoni, 8-101: il contino dal miele, un uomo rovinato, per quanto
v. sclerozio); è registr. dal d. e. i. sclerotiniacee
lat. scient. sclerotiniaceae, deriv. dal nome del genere sclerotinia (v.
= voce dotta, cornp. dal gr. axxrieóg (v. sclera)
] 'taglio'; è registr. dal d. e. i. scleròtomo
. = voce dotta, comp. dal gr. oxxriqóg (v. sclera)
. oxxriqóg (v. sclera) e dal tema di xéjivo) 'taglio'.
lat. scient. sclerotium, deriv. dal gr. axxr|qóxr|5, da 0xx4qó5 (
gran somma. allora egli, veggendosi sciuso dal talento che valeva intorno a secento ducati
vitriolate e stiptiche. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
letter. ant. a frammenti. fr. colonna, 3-74: non era medio
= voce dotta, deriv. dal lat scohis (v. scobe),
. = voce dotta, comp. dal lat. scobis (v. scobe)
. scobis (v. scobe) e dal suff. -formis (da forma 'forma'
, in partic., lomb. dal longob. skokka 'dondolo'(cfr. rew
, augelli ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
corda nella cocca e 'scoccare'spingerla via. fr. serafini, proem:. filippo
voce mirabile proferite, io vidi scendere dal cielo un picciolo fanciullo con le ali
luce fulva. montale, 1-75: sorgevano dal tuo petto / rombante aerei templi,
8-100: le note a mazzi scoccano dal suo pianoforte come frecce lanciate da un
i-91: questo brindisi che scocca / dal mio labbro / non è fabbro / di
segnalato dalla soneria di un orologio, dal tocco di una campana, ecc.
l'animo siri, vlii-839: anche dal conte d'ognate, ambasciado- quieto
e pesantedelle ore, scoccando sulla sua testa dal vicino campanile, ruppe quel breve istante
zampilli / d'amore che ti scocchino dal petto. brancati, ii-24: la sua
policreto e sue genti. -separarsi dal corpo nel momento della morte (l'
il fuso'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
che, a guisa di saettume scoccato dal cielo, infestano questa nostra bassa maggione
di tempo). -anche: segnalato dal tocco delle campane (l'ora).
il cocchiume. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
area e provenienza roman., comp. dal pref. lat. ex-, con
i ramponi dalle radancie, le caviglie dal forame ove sono messe per a tempo;
levando la sferzina maestra dalla caviglia, dal gancio o dallo scalmo. dizionario
lasferzina maestra dalla caviglia, dallo scalmo, dal gancio, per liberare lo strascico e
ecco si scoccia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, molto 'scocciato', d'esser ricevuto dal mercante. papini, 39-10: voi.
è derivata da un giuoco, solito farsi dal volgo particolarmente nelle feste di pasqua di
volge alla fine. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dallo scocco dell'ora, di là dal tagliamento. fenoglio, 5-i-506: si
e filologi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di buona qualità. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tutta la brigata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a pian passo rimane. = dal lat. tardo succussàtus, deriv. da
scocuzzato signor concetto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
costo di scodarsi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
serpente, moribondo. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
la spada? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. passeroni, iii-115: tante quaglienon vengóno dal mare, / quante mosche ingombrata han
di minestra che la monaca vi versava dal paiolo di tutti. -a scodella