. esagerò in guisa la esposizione fatta dal ministro da renderla argomento d'inesauribile ilarità
luzzolo, un dottoricchio? = dal lat. tardo sciòlus, dimin. di
bacchelli, 1-ii-88: mandate a copparo dal fruttarolo a comprare un cesto di limoni,
della mano, senza staccar la penna dal foglio, in un sol tratto segnano
diviso / in fin che l'alma mia dal corpo sciolta / cum teco poi ne
da correggio, cvi-248: anima sciolta dal mortai tuo velo / non a
rivedrai tosto., va'.. dal mio cospetto / fuggi ognor poi. imbriani
di stringerla, e da lei e dal sonno in un punto mi trovo sciolto.
agitato mareggiare prestamente la sciolta barchetta scostava dal lido e in alto la portava. gadda
si bacia. 2. liberato dal peso del corpo (l'anima).
comando, / che erette l'alma dal mio corpo sciolta, / venne per farmi
mortale? ariosto, 46-140: sciolta dal corpo più freddo che giaccio, / bestemmiando
miracolo farebbe iddio se ad un'anima sciolta dal corpo, già purgata dalle colpe e
quando in caccia / isciol- to giù dal plaustro quel toma, / quando si fa
pensier comparto / in guisa tal che dal mortai mio sciolto / de la vergine
giva pellegrina e sciolta. -sciolto dal mondo: uscito, con l'ingresso in
volontaria si priva, / acciò, sciolta dal mondo, a cristo viva.
a cristo viva. -sciolto dal secolo-, staccato dalle cose mondane.
eterna bontà, sia sciolta e tagliata dal secolo. -esente. felice da
morte. s. ferrari, 521: dal busto sciolte, le tue forme bàl-
con briglie e sella per essere guidato dal cavaliere (un cavallo); che ha
all'abbeveratoio. 5. liberato dal guinzaglio, che è sfuggito alla catena
. raccolti. 7. staccato dal tutto di cui faceva parte. -in
parte. -in partic.: strappato dal tronco (un arto); spiccato
registro di esperienze ed osservazioni fisiche, fatte dal granduca e da vari suoi cortigiani,
e alla rinfusa. monti, iii-26: dal consultore moscati, che forse sarà in
, 7-iv-445: avreste distinto un guelfo dal ghibellino dal colore e forma delle vesti,
: avreste distinto un guelfo dal ghibellino dal colore e forma delle vesti, dalla
induca alle commosse belve. -uscito dal gelo invernale (la natura).
ricolte. -ant. separato aristocraticamente dal volgo. serdini, 1-82: donne
leggiadre e pellegrini amanti, / sciolti dal vulgo e gloriosi in terra, / udite
13. concettualmente e sintatticamente indipendente dal verbo (una parte nominale del discorso)
e quindi il vero significato, soltanto dal pensiero speculativo. michelstaedter, 256:
: la terra, appena riscattatadalle acque e dal mare, è sciolta e fiacca.
. m. garzoni, i-4: dal passo [il cavallo] si metta al
giudice empio / e i figli, mossi dal paterno es- sempio, / correr dietro
non è tenuto a freno dalla ragione o dal pudore (i sensi, il desiderio
gli sottrae, è più libero e sciolto dal mondo e più si può unire a
/ ch'innalzato da giove, / favorito dal cielo, / fin ha posto a
troppo / ha le sue proprie, e dal timor dell'altre / sciolta non è
mia, / uom saggio e sciolto dal comune errore / patir non sosterrìa, /
legata e non intende. -distolto dal fare qualcosa. dante, purg.
e trasse a forza di danari gli schiavoni dal canto suo. -non condizionato (dio
ben riscaldato. 26. risvegliato dal sonno. la spagna, 14-29:
. benvenuto da imola vol-lontà, finalmente sciolto dal dovere di essere solo e re
percoteano li corpi nudi e nonne sciolti dal sonno. benivieni, xxx-10-96: confusa e
/ di stupor l'alma e già dal sonno sciolta, / l'occhio dietro
: noi, liberi e sciolti / dal lungo sonno, dimostriamo al segno /
cato. -in partic.: redento dal peccato per il sacri ogni
viva cristianamente. moretti, iii-863: dal canto loro, don gustavo e don