^ 10 (v. schisi) e dal tema di ytyvo (xai 'io nasco'
lat. scient. schizogregarinae, comp. dal gr. 07 ^ (0 (
(0 (v. schisi) e dal nome dell'ordine gregarin [ida].
. = voce dotta, comp. dal gr. crxi'&o (v. schisi
= voce dotta, comp. dal gr. rrfix, ^ (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. t ^ t ^ co (
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. schisi) e
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. schisi) e
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. schisi) e
lat. scient. schizomyces, comp. dal gr. rfcqw (v. schisi
; è attestata per la prima volta dal d. e. l. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. schisi) e
. = voce dotta, comp. dal gr. r / j. x,
. = voce dotta, deriv. dal gr. (v. schisi).
voce dotta, comp. da schizónte e dal tema del lat. caedére 'uccidere'.
lat. scient. schizopoda, comp. dal gr. < r / t- sw
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. schisi) e
. scient. schizosaccharomyces, comp. dal gr. tf [x, dì (
, dì (v. schisi) e dal nome del genere saccharomyces (v.
. = voce dotta, deriv. dal gr. r / j£u (v.
: 'schizosoma': mostruosità fetale in cui dal corpo aperto pendono liberi i visceri toracici e
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. schisi) e
. = voce dotta, comp. dal gr. ay'c&o (v. schisi
. = voce dotta, comp. dal gr. < jyj£co (v. schisi
. schizothymie o, secondo altri, dal fr. schizotymie (nel 1922).
schizothymie o, secondo altri, dal fr. schizotymie (nel 1922).
= voce dotta, comp. dal gr. ayjx, co (v.
lat. scient. schizotrichia, comp. dal gr. ayjx, (ù (
legno il sangue che sgorgando con violenza dal collo calloso della bestia agonizzante, gli
candeliere del lume ai notte e ventilata dal fiato dell'ora, a poco a
: sof- ate via, gli schizzavano dal bocchino le 'popolari'che aveva tanta pena
era schizzato in terra. -fuoriuscire dal baccello, dal guscio. landino [
terra. -fuoriuscire dal baccello, dal guscio. landino [plinio],
dalla testa (il cervello) o dal corpo (le viscere) in seguito a
occhi... le schizzavano fuori dal faccione apoplettico fissi sul cugino trao,
luce morente. 5. spuntare dal terreno (una pianta). vettori
). pirandello, 7-67: già dal labbro e dal mento cominciavano a schizzare
pirandello, 7-67: già dal labbro e dal mento cominciavano a schizzare i primi peli
. soderini, ii-85: subito staccato dal gambo e strappato, il suo piccollo
o si fa di fuoco e si consuma dal- l'istesso suo fuoco. guerrazzi,
non si sa se dalla gelosia o dal dispetto di vedersi tutto scombinato. deledaa
di non avere le belle già schizzate fuori dal letto al lavoro. -diffuso,
. ant. nelle fornaci, condotto dal quale fuoriesce la fiamma. baldinucci
schizzatoio salta anco in su, e compressa dal proprio peso esce dalla botte piena velocemente
del primo vocabolario della crusca, 227: dal medesimo [argomento] si forma un'
, levigate, rese amabili e rispettabili dal tempo? 3. eccessivamente scrupoloso
/ che troilo schizzinoso / ucciso fu dal disprezzato amante. goldoni, xi-1147:
mortificato, subito torcete il griffa. fr. serafini, 228: quando sono delle
. aretino, 20-298: io sono uscita dal viottolo per entrare nel seminato; dico
, imbrattatura o traccia prodotta o lasciata dal liquido o dalla sostanza semiliquida schizzata.