o intarsi. = voce dotta, dal lat. caementum 'sorta di calce-
di calce- struzzo '(deriv. dal verbo caedère 'tagliare ': nel senso
non nasce da tè, ma bensì dal non aver cenato, perché in molte complessioni
cenóne (v.). = dal lat. céna. cfr. festo,
gli avresti reputati tanti apostoli che uscissero dal cenacolo. angelini, 1-18: istituita
dono senza sosta, gesù usciva dal cenacolo e veniva verso il suo monte.
divozione. « = voce dotta, dal lat. céndcùlum 'sala da pranzo '
nel signif. del n. 3, dal fr. cénacle (nel 1829 nel
signif. del n. 3, dal fr. cénacle (nel 1829 nel senso
« * cenacolo ', con senso tolto dal francese cénacle, significa accolta di amici
. = voce dotta, comp. dal gr. xoivói; * comune 'e
dotta, lat. scient. cenangiaceae, dal nome del genere cenangium, comp.
nome del genere cenangium, comp. dal gr. xevó <; * vuoto *
un fiore. = voce dotta, dal lat. scient. cenanthia, comp.
lat. scient. cenanthia, comp. dal gr. xevóc * vuoto * e
c'era un locale a pochi passi dal varietà... chi filmava, chi
notte si dimena. = dal lat. c&ndre 'mangiare a cena *
= voce dotta, deriv. dal lat. caenum * fango '.
si cenava. = voce dotta, dal lat. cenatórius. cencerìa, sf
di pel crespo e rosso, / dal mento gli pendean duo lunghi fiocchi. f
e floscio, come un cencio che esca dal bucato. imbriani, 1-275: la
voce dotta, lat. cenchris -ìdis, dal gr. xeyxpk - (so?.
ant. e letter. serpente velenoso dal ventre screziato di macchioline simili a grani
bestiari medievali: lat. cenchris, dal gr. xéyxpo? * granello di miglio
miglio. = voce dotta, dal lat. cenchros (plinio, 37-4)
. cenchros (plinio, 37-4), dal gr. xéyxpot; 'granello
. = voce dotta, comp. dal gr. xoivóc * comune 'e
in quel piatto. = dal lat. cinerdceus. ceneràccio2,
del legno o di altre materie consumate dal fuoco. -andare, ridurre in cenere
qualche visita, si prendeva un tizzo dal focolare, e agitandolo in modo che
. resti di persone, di oggetti distrutti dal fuoco; macerie di città incendiate.
diventar cenere: ardere, essere consumato dal fuoco. dante, inf.
faville, / più desteranno arguto / suono dal cener tuo per sempre muto. alfieri
del senso di amarezza e di delusione dal quale è colto chi ne è consapevole
gli fidar farina ». = dal lat. cinis -eris (sm.,
. ant. cenerino. = dal lat. tardo cinerentus. cenerèntola
. dalla camera passò alla cucina, dal baldacchino al focolare, dagli sfoggi di
del lat. cinerentus. corrisponde al fr. cendrillon (deriv. da cendre
ma la fiaba era stata già raccolta dal basile nel suo lo cunto de li
le gramigne cenericce. = dal lat. tardo cinericius 'di cenere
in bagno. = adattamento del fr. cendrier. cenerìgia, sf
spiccano nerastri sulla nebbia cenerina che vapora dal fiume. govoni, 2-14: falchi cenerini
ficaria). = deformaz. dal lat. scient. chelidonia su 'cenerognolo
chelidonia su 'cenerognolo ', suggerita dal colore cinereo delle foglie di questa pianta
, 386: color nero, che tende dal vinoso al cenerognolo. l. bellini
forni. = voce dotta, dal lat. tardo cineròsus 'asperso di
quando la sua tonalità viene turbata; dal punto di vista filosofico, considerata come
= voce dotta, comp. dal gr. y. oi'jòc, '
e alo&riaiq 'sensazione'; voce registr. dal panzini, iv-124. cenestèsico (cenestètico
o a un organo somatico. = dal fr. cénestopathie, comp. dotto di