affinità spirituale: parentela spirituale contratta reciprocamente dal padrino (o madrina) di battesimo
madrina) di battesimo o di cresima e dal battezzato o cresimato. de luca
vicinanza, parentela *; cfr. fr. affiniti (docum. nel sec.
, e fioche: il secondo nasce dal primo, imperoché chi continua di gridare
mi parlava con una voce affiochita ancóra dal pianto, interrotta ancóra da qualche singulto
. = dall'arabo afiùn (dal gr. òrciov 'succo di papavero,
cfr. gr. mediev. &cpiov, fr. affion (registrato dal littré come
&cpiov, fr. affion (registrato dal littré come vecchio termine di farmacia).
voce non ancora registrata dalla crusca né dal tommaseo. affiorare2, tr.
sono persuasi dell'utilità della posizione presa dal croce, che crea la situazione in cui
/ la donna in lui s'affissa e dal suo volto / intenta pende e gli
nel sole, indi ne resta / vinto dal forte sfavillar vivace. [sostituito da
nella schiavitù. = dal part. agg. affisso1; nel significato
di 'manifesto 'è un calco del fr. affiche, che nel medioevo significava
* annunzio, avviso, cartello '(dal sec. xvi). affittàbile,
quando veniva, non mi staccava gli occhi dal volto. 2. intr
: ad uno per volta, discendono dal cielo i motori, e vanno a calettare
l'auro. = deriv. dal part. pass, di affiggere (affitto
colà lo dio chiomato e biondo / dal suo carro lucente ed immortale, /
innocente, e l'innocenza non è abbandonata dal cielo. foscolo, vii-158: questi
usignuol cui 'l villan duro invole / dal nido i figli non pennuti ancora, /
fosse di rame, / pur el parea dal dolor trafitto. manzoni, i-49:
1062: gli scrivo adesso, spinto dal desiderio di liberarmi dal lungo tedio di
adesso, spinto dal desiderio di liberarmi dal lungo tedio di una carcere di più
viani, 19-321: la madre, sciogliendosi dal figlio, si parò il capo nel
della vanga, con i corpi afflosciati dal continuo giacere sul ciglio delle vie.
tempi e barbari silenzi / vince e dal flutto de le cose emerge / sola,
fiume principale. = cfr. fr. affluent (docum. come sost.
, così = voce dotta, dal lat. tardo affluentia (da affluire
affluire 'scorrere, affluire'); fr. affluence (docum. nel 1327)
fluire * scorrere '); cfr. fr. affluer (docum. nel 1327
= termine della medie, accolto dal linguaggio comune; deriv. da affluxus
. pass, di affluire; la voce fr. afflux è docum. già nel
remedi aspri e affocati, per risecar dal corpo li membri morti. 3
fa il lino in quanto egli, sospinto dal fuoco, si volge verso il fuoco
gelato. carducci, 934: la stanza dal sole di luglio affocata, / rintronata
, 820: affocata le guance, ansante dal candido petto, / corri [aurora
all'affogamento che nasce dalla certezza e dal sentimento vivo della nullità delle cose.
misero che affoga, per trarlo fuori dal suo pericolo? baretti, ii-226:
testa fuor dell'uscio. = dal lat. volgar. 'affocare, che,
232): sopraffatto poi e come soffogato dal fracasso di tante voci. [ediz
sopraffatto poi e come affogato dal rombo di tante voci].
affogatóio, sm. luogo reso irrespirabile dal calore o dalpaffollamento eccessivo. tommaseo
altri si sentivano attratti dall'affollarsi e dal precipitare delle vicende esteriori, tanto più
latino significa il mantaco: perché nasce dal gran moto de'polmoni, e'quali
mandanlo fuori. = deriv. dal lat. follis * mantice '; cfr
il ferro, e 'l fura / dal legno, in guisa che'navigi affonde.