. cfr. isidoro, n-1-118: « cor a graeca appellatone derivatum, quod illi
ben ch'io sembianza esterna / del cor non stimi testimon verace, / ché
figlia, sì come il centro / del cor più volte dal tuo dolce figlio /
fa motto; / teme alla vita il cor nel tristo petto, / né delle
torbide tempeste, / non sgombri dal mio cor? g. della casa,
/ tutti gli amari tuoi, del mio cor esci. tasso, 12-77: vivrò
ma, in quest'onda che tanto il cor m'alletta / sommergendo le cure,
alletta / sommergendo le cure, il cor ne scarco. fr. della valle,
della vita d'altri, è straccuratissima a cor- reger la sua. marino, i-181
; e alla mia prudenza inclina il cor tuo, acciò che tu custodi le buone
geloso custodì nel core, / nel cor vivente ei custodì la morte, /
altro salvarne, / vi doni a cor non da pietà lontano. ariosto, 4-18
umidi e bassi, / e 'l cor pensoso. boccaccio, dee., 5-5
/ fermò l'andare, e il cor le venne meno. giusti, 3-55:
annunzio, i-459: mi veniva ne 'l cor sì gran diletto / da quella vista
cosa, / che dentro dal mio cor dipinta l'hanno. simintendi, 3-102:
ce invita, / dentro dal petto el cor mi raserena. 19. indica limitazione
parla prudente; / se in suo cor la vittoria non sente, / in suo
le amiche mie che stanno nel collegiodolore il cor se gli divide, / dicendo: «
fiorito di begonie, di sola di cor amo. gelli, iv-15: dove io
so vostra 'tenuta, / poi lo meo cor non muta / di far leale
de'poponi che noi diciamo qua dommaschini o cor- netani, o rancini, o cotignuoli
parini, xiv-17: male al tenero cor pose ritegno / damigella immatura. alfieri
e sassi, / sempre avendo nel cor l'acceso dardo. ariosto, 1-34:
leopardi, 22-39: né mi diceva il cor che l'età verde / sarei dannato
in vece di tabella, ecco 11 cor sano, / dove è scritta l'istoria
e preteriti strali / al segno del mie cor non fur ma'presso, / or
mente, è quale il cor s'aspettava. de sanctis, 11-7:
fedel d'amore servente / et àgli cor e speranza. sennuccio del bene,
ti diede 1 con la saetta al cor, ch'ancor ti dole. sacchetti,
amore, / e di cui lo cor meo disia amanza. iacopone, 84-19:
voi danzando, / dottando lo meo cor crede / ca tanto brevemente / morrò
brillo, / ma gaio, e in cor pensando a dio, si getta /
/ tu 'l sai, cui lo mio cor chiuso non fue. zuccolo, iv-27
su'novo sguardo / ella sarà del meo cor beatrice. / 10 c'ho provato
a canto; / a me il cor fisse, a voi non toccò il manto
/ m'ha ferito in seno il cor! leopardi, 586: picciolo ha
ogni disio. ariosto, 6-49: il cor che m'avea dato si ritolse,
ed a quel suon diresti / che il cor si riconforta. de sanctis, 7-63
'l mondo fa nudo e 'l mio cor mesto, / il dolce acerbo, e
guiderdonatore. guittone, ii-245: o cor dur e fellone, i mira com'
/ ch'amor in ogni etate il cor accende / a saper quanto un altro ingegno
a lei davanti / e portane nel cor la sua figura. tausilio, 73:
innanzi agli occhi, / e il cor batteva lugubri rintocchi. e. cecchi,
empio / busiri, c'avea il cor sì crudo e strano / che i pe-
, / e còntale che 'l debile cor mio / ne va piangendo con l'
piango, e sento ben che 'l cor si sface; / ed allor, quand'
, i-206: se con emulo dente il cor vi rode i ambizion di fama,
deboletta, / ch'esci piangendo de lo cor dolente, / coll'anima e con