le campane gravi e urlanti; / dal ventoso campanile / scardinatele, abbattetele.
a improbabili suggestioni che gli siano venute dal suo 'maestro'hindenburg, si deve se
col cardino. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la [la casetta] staccò dal tronco... un'ultima scardinata e
di scardinare1), agg. tolto dal cardine o dal perno su cui era fissato
, agg. tolto dal cardine o dal perno su cui era fissato (un
secolo fa, sosteneva che, scardinato dal sentimento della società, l'uomo finisce
profondità dei fiumi. = dal lat. mediev. scardola, deriv.
lat. mediev. scardola, deriv. dal tardo scarda (v. scarda
tagliente usato per svellere le radici dei cardi dal terreno. tramater [s
e guadagnar il luzzo. = dal lat. mediev. scardeva e scardua,
mediev. scardeva e scardua, deriv. dal tardo scarda (v. scarda1)
v.); è voce registr. dal d. e. i.
, così armoniosamente composta, era dominata dal vecchio nonno, quasi novantenne, che
sensazione fastidiosa ai ribrezzo e repulsione provocata dal solletico o dall'udire un rumore stridente
). disus. togliere le castagne dal canniccio costituito da bastoni, detti cardie,
, vale a dire si buttan giù dal canniccio o graticcio che è nel metato
da carella, che a sua volta deriva dal lat. quadrus 'quadrato'.
cui verrà la scarna. = dal lat. mediev. scafina (a fermo
affetti contano una gran scarica di querele dal papa fattegli, nell'andare a congedarsi
pioggia, a tradimento, / dal sotto in su, / m'ha colpita
una piena di ilarità che mi uscì dal petto come una scarica di singhiozzi. pirandello
di saette calò a secco, poco distante dal ronco, con un nembo calamitoso.
di questi esercizi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. rebora, 3-i-257: smonto ora dal penoso aguzzinesco servizio di giornata: se
che la spagna riceve in ogni anno dal perù e dal messico, secondo i manifesti
riceve in ogni anno dal perù e dal messico, secondo i manifesti degli scaricamenti
la mercede che dovrà esser loro stabilita dal nocchiero a proporzione della loro fatica.
-per simil. tirare fuori un oggetto dal luogo in cui è riposto o contenuto
spatriato'. lo hanno portato via / dal luogo della sua lingua. / lo hanno
panorama », 24-i-1988], 119: dal punto di vista di mussolini e di
3. buttare giù la neve dal tetto. c. malespini, i-3-14
. malespini, i-3-14: cadde la notte dal cielo una così grande e terribile neve
è quello che piglia tutta la sua acqua dal principio e quella scarica al termine del
dello sfogatoio e lasciar correre via il vapore dal trombino di scanco, come si fa
: dodds... scarica in porta dal dischetto del rigore. 9
re di portogallo, anch'egli scaricò dal peso de'giudei i suoi domini nell'anno
dalle feci, dai gas fisiologici, dal cibo non digerito; svuotare la vescica.
scaricava la ventraia. -liberare dal muco il naso, soffiandolo. fenoglio
tronco con tant'impeto che il ferro uscito dal manico saltò nel giordano.
tanto meno avranno sapore in loro quanto dal fertile producimento manco può compartirsi in ciascuna
registrare contabilmente l'uscita di un bene dal patrimonio di un'impresa o di un ente
sorta. -per simil. sgravarsi dal peso del feto. g. bragaccia
, d'essersi felicemente scaricata di peso dal mondo sommamente bramato, quanto per la
sti signori francesi che nelle cose di qua dal piemonte disegnano di scaricarsi di genti il
... lontano 20 o 30 miglia dal mare, dove si scaricano, si
scaricarsi il tempestoso temporale in aria, alzatosi dal gridar che fanno i moralisti contro il
il libricciuolo apologetico dell'usura, pubblicato dal marchese maffei? panzini, 1i-40:
lingua nostra significa che il filo si rompe dal capo più debole: vuole dire,