Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.843 - Da SCARAVENTATO a SCARCAVALLO (17 risultati)

penzoloni. -trascinare una persona lontano dal punto in cui si trova; buttarla

. fenoglio, 5-i-507: un allarme dal basso scaraventò tutti al bastione settentrionale.

il buon diventa reo, necessitato / dal danno ricevuto o dalla invidia.

sinora avanzate, di un deriv. dal lat. class, clava (v.

dial. sett. o l'ant. fr. escravantar o, ancora, di una

. posto in una particolare condizione esistenziale dal destino, da una forza soprannaturale.

operazione di scarbonare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

a essi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

che si spenga. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

resplender soa persona. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

. rubino. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

(v.); cfr. anche fr. ant. escarboncle. è voce

scarborough in inghilterra. = dal nome della località di ritrovamento, scarborough,

bonvesin da la riva, 1-103: dal corpo za no exe bontà, se

, e scarcasciato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

scarcascio dale verette. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

quasi inservibile. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

vol. XVII Pag.844 - Da SCARCELLATURA a SCARDASSARE (18 risultati)

, tr. { scarcero). liberare dal carcere, dalla prigionia (una persona

alle anime degli antichi patriarchi, liberati dal limbo da cristo durante i giorni della

-consentire a qualcuno di alzarsi dal letto dopo un periodo di immobilità.

gli attrezzi di lavoro dalla stalla o dal capanno dove furono custoditi o riposti durante

2. far uscire fisicamente una persona dal carcere senza abolire la sua condizione giuridica

o savio, le gioie le porteremo dal giudice, e toccherà a vossignoria a far

. andate, scarcerate arlecchino e conducetelo dal giudice ben custodito. x.

che parea che, procurando di scarcerarsi dal proprio petto, volesse correr là dove in

il suo bene. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

di scarcerare), agg. libero dal carcere, dalla prigionia (una persona)

suo spirito [di cristo], scarcerato dal peso inviluppo carnale, non riposava.

). = lat. tardo scarda dal germ. * skarda 'squama, scheggia

in toscana nelle campagne, e chiamansi dal volgo scardacci. citolini, 189:

e diverse specie. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

con gioanoemardo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

scardare2, tr. togliere le castagne dal riccio. -anche assol.

'scardare':... estrarre le castagne dal cardo o riccio, che anche dicesi

rosso). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

vol. XVII Pag.845 - Da SCARDASSATA a SCARDATORE (8 risultati)

sento, / adatterà il battaglio ancor dal cielo / in qualche modo, a

. agostini, 4-9-8: se fosti qui dal ciel disceso armato / a prender per

impegolata a que'pecoroni d'alta grassa dal pettine critico del cinico. gigli, 4-180

f. f. frugoni, vt-131: dal cardano mi fu insegnato come dovea scardassar

'l tuo malanno: e non uscire dal presente ordine, ch'io ti do la

fiocchellino di bambagia serica, scardazzata diligentemente dal materassaio regionario. stoppani, 1-191: balle

. gadda, 17- 146: dal... buio pertugio veniva fuori insieme

contro de'martiri. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

vol. XVII Pag.846 - Da SCARDATORE a SCARDINATORE (7 risultati)

. carrieri, 4-124: riconosco le capre dal colore. / castana, lana forte

. ant. che estrae le castagne dal riccio. -anche come epiteto ingiurioso:

. -al figur.: scelta operata dal caso. b. barezzi,

ricingono i campi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

di casa savoia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore

una finestra dai cardini o un oggetto dal luogo in cui è fissato.

dilaga nel profondo. y allontanamento brusco dal proprio luogo di orìgine, dall'ambiente