abbandonare, mentre il fumo si scapriccia dal profumato tabacco a comporre ed a scomporre
nella frescura della foce fossero state sorprese dal fortunale, si sarebbe potuto prospettare un
di sodisfazzione. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a lacerarle con una gran frasca eccitato dal vincere il ribrezzo che mi faceano i ragnoli
la bozzima. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
che lo avvolge. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lat. scient. scaptochirus, comp. dal gr. txatttto 'scavo'e y ^
lat. scient. scaptonyx, comp. dal gr. tw 'scavo'e svu5
= voce dotta, comp. dal lat. scapula (v. scapola1)
. scapula (v. scapola1) e dal gr. [xavteia 'divinazione'.
. proprietà, appezzamento terriero. = dal lat. mediev. scara, di origine
manica di giudici. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lat. scient. scarabaeidae, deriv. dal class. scarabaeus (v. scarabeo
giorni passati mi ricordai di due sbagli presi dal redi nelli disegni delle figure espresse nel
discoprirvi anco una pecca. = dal lat. mediev. scarbellare 'graffiare', di
frase cangiando, ora il concetto / dal foglio ch'egli avea scarabocchiato, /
fanno nel scient.), dal gr. • jxàpa|3o <; o xàpa
'scara faggio', che è dal fr. escarbot (fusione di escharbot 'scara
faggio', che è dal fr. escarbot (fusione di escharbot 'scara
voce dotta, comp. da scarabocchio e dal tema del gr. [xai'vofaat
voce dotta, comp. da scarabeo e dal gr. -oct&fc 'simile a'.
a graffio. = deriv. dal nome del protagonista della commedia 'le
. nave antiquata e malandata. = dal lat. crabro -ónts (v. calabrone
caro di compiere. = deriv. dal fr. escarbot, che è incr.
di compiere. = deriv. dal fr. escarbot, che è incr. del
. escarbot, che è incr. del fr. ant. écharbot 'chiocciola'(
. ant. écharbot 'chiocciola'(dal lat. scarabaeus: v. scarabeo)
il discorso sarebbe coperto dalla musica e dal continuo scaracchiare delle calcolatrici.
voce d'origine onomat.; cfr. fr. cracker. scaracchiato (pari.
., 193: cavansi... dal vitello strangolatto api, quando quella umidità
caldaia. = deriv. dal lat. mediev. scarafonus, con doppio
. i., deriv. probabilmente dal longob. skarpfan 'grattare'. scarafìgna
stanno. bruno, 3-634: che dal sterco del... bove nascano
tavolo, arraffando qualche 'fiche'da cinquemila dal piatto del vincitore. 3
, di area centro-merid., deriv. dal lat. crabro -ónis (v.
la presenza degli abbondanzieri. = dal frane, skarawahta, comp. da skara
certe gocciole grosse gli cominciarono a sgorgare dal cavo degli occhi e a rimbalzar, come
certo (forse comp. dal lat. escarius 'commestibile'e mulléus
squartatori nelle nebbie. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in terra, acciò che, assaltati dal pallone, con gentile e destro modo lo
trinciere. = etimo incerto: forse dal longob. skirmjan 'schermire', attraverso forme
dei nuovi princìpi e dei grandi stranieri dal cui labbro li aveva attinti, entrava timido
. boerio, 136), comp. dal pref. lat. ex-, con
v.); è registr. anche dal d. e. i. (che
di pannolino. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
carassare 'fendere, rompere', che è dal lat. tardo charaxàre 'incidere'(
18630), a sua volta deriv. dal gr. [è] ^ àj
apà? < ko; è registr. dal d. e. i. come voce
dei caratteri propri. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore