idem, x-804: in caso di renitenza dal canto degli spagnuoli si sana scapezzata ogni
el collo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vedono i suoi tratti ossuti e arsi dal vento, il naso scapezzato, l'
più d'ogni altra feconda e fruttifera dal suo scapezzo e reciso tronco e mozzi
/ nel forziero. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la scala a chiocciola, bastava guardarla dal basso. moravia, 23-136: i
., roman., comp. dal pref. lat. ex-con valore di separazione
voce dotta, comp. da scapo e dal suff. lat. -formis (da
in quell'anno romanino era completamente preso dal nuovo demone del colore smosso, che
ruzzando in briglia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fatti di cesare, 91: marzia dal monumento così scapelliata et in- cennerata,
da'suoi ruggiti e non punto atterrito dal suo furore... si avventò sopra
, 2-11: e pinete verdi scapigliate dal vento. sbarbaro, 1-61: ci
, sviluppatosi in lombardia e in piemonte dal 1860 fino alla fine del secolo,
novelli, sapete! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di aver sofferta maggiore o minore alterazione dal fuoco vulcanico, sicché sono rimasti per
nostra religione,... ben lontana dal rendere le passioni più vive, cerca
riputazione. magalotti, 26-35: accusato dal cancelliere e da altri suoi nemici di mago
scapitò mai nulla. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di quelli che realmente se gli attribuiscono dal resto della società commerciante in virtù di
4-5: dopo aver borbottato alquanto, dal brontolio passò alla ribellione; una bella
funghi velenosi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la città da qualche punto elevato, dal gianicolo o dal pin- cio per esempio
da qualche punto elevato, dal gianicolo o dal pin- cio per esempio, senza più
un'infiorescenza; peduncolo. fr. colonna, 3-193: fasciculi de multiplice
fini aghi, che snello / sorgi dal cespo, come un serpe alato / da
da basso ne lo imo scapo. fr. colonna, 3-343: sopra gli summi
voce dotta, lat. scapus, forse dal gr. tardo 'ramo', di
agli spilli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
3. dimin. scapolétta. fr. colonna, 3-97: tre spiritelli nudi
voce dotta, comp. da scapola1 e dal gr. àxyo; 'dolore'.
questi tempi da eremita, ma poscia dal pontefice ottennero di cangiarlo e portare la cappa
; la var. scapularo è registr. dal d. e. i. scapolare3
la scapolasse mezzo ignudo. = dal lat. volg. * excapulàre, comp
. volg. * excapulàre, comp. dal pref. ex-, con valore privativo-detrattivo
= voce dotta (coniata nel 1801, dal portogli. d'andrada), comp
. d'andrada), comp. dal gr. rmnoc, (v. scapo
destituito di forze, cominciai a rilevarmi dal letto, dove per tanto tempo avevo
paté l'onestà cattolica. -libero dal peccato. -in partic.: redento dal
dal peccato. -in partic.: redento dal peccato originale. storia dei santi
/ per ricomprare 1 umana natura, / dal fallo d'èva per te l'uom
loioideo): muscolo allungato che si estende dal margine superiore dell'omoplata ai lati del
per la francia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e di compassione. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, deriv. dal gr. « còrno; (v.
sm. ant. scappatella. pagliari dal bosco, 263: fu a'dì miei
deriv. da scappare1, sul modello del fr. échappement (nel 1717, per
« quanto tempo re state dal marchese? » « pochi minuti » dissi