l'abissu. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
scantinati della filologia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
legno di sopra. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ovato mandato a donare al gran duca dal suo serenissimo genero... questo non
. là mi parve di colpo di scantonare dal mondo. -perdere la concentrazione
dipoi hanno fatto insieme e forse anche dal dibattimento dei fiotti dell'antico mare,
il più destramente che per lor si potè dal tiranno,... si portarono
me si scantonano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la scuola. idem, 6-99: scantonato dal tempo e dallo spazio, / guardare
e un moccicone di sasso, corroso dal tempo edace, a cui mancano le
gli affari altrui. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
anche il titolo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
le leggo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= adattamento del lat. xanthium, dal gr. ijàv-siov, deriv. da
e beffandovi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
5: emergono dai dialetti (e specialmente dal romanesco) molte qualifiche spregiative: impunito
., a posteriori, lo cacciava dal suo regale cospetto. fucini, 117:
: la donna si alzò e uscì dal bagno, diede due scapaccioni al bambino nudo
con uno scapaccione l'avesse fatto saltare dal piedistallo in mezzo alla sala.
po'lunga. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lat. scient. scapanus, deriv. dal gr. < xxa- raxvr) 'scavamento'
si lagna. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ch'è detto in latin grecolo / dal portar la bandiera vexillifero. s
atomo e l'impossibilità della creazione mondiale dal nulla. pirandello, 8-271: il
voleva intentare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. che per molte scapataggini s'era ritirato dal servizio. giusti, 4-ii-568: la
e scapata, finiva per essere licenziata dal servizio. 2. dissipato,
vivo ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce di area sen., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
]: 'scapecchiare': nettare il lino dal capecchio. 2. lasciar fuoruscire
un fier galluzzo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
quale si separavano la canapa e il lino dal capecchio, con movimento manuale o meccanico
strumento col quale si separa il lino dal capecchio. = deriv. da scapecchiare
= denom. da scapece-, cfr. fr. escabecher 'marinare'. scapéce { scabéccio
. sikbeg 'carne marinata', a sua volta dal persiano sikbà 'cibo acido'; la var
scritta a venezia contra i suoi scapestramenti dal cardinale ludovisio [l'ambasciatore],
{ scapèstro). disus. liberarsi dal capestro, sciogliersi della cavezza (un cavallo
meco immortali / poi che l'alma dal cor non si scapestra. b
qualcheduna fra le migliaia di guardie assoldate dal suo dicastero scapestrasse. l'illustrazione italiana
6. per simil. allontanarsi dal gregge (un agnello).
7. tr. liberare un cavallo dal capestro. n. villani, i-2-4
libidine nostra. -figur. liberarsi dal legame amoroso, dagli obblighi dell'onore
di voler morire. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
guida il senso, il quale, dal caldo della giovanezza portato, non l'ascolta
; temerario, improvvido. fr. serafini, io: voi, scapestrati
nelle pecorelle, le quali, scapestrate dal sonno, fecero uno strepito pieno di confusione
carrà, 503: si era tutti, dal più al meno, dei puri scapestrateli
xii-152: a queste belle rimostranze conseguitarono dal canto dei deputati escusazioni di non sapere
deputati escusazioni di non sapere come dispensarsi dal precetto de'superiori di segnare e di
matrimonio. siri, 1-vii-694: fu dal re approvata la parentela di pi- lorano