l'aggettivo sarebbe davvero incomprensibile. = dal nome del teatro la scala di milano,
milano, deriv. a sua volta dal nome della chiesa di santa maria della scala
= comp. da scala1 e dal gr. ixéxpov 'misura'. scalinare,
le due file di enormi cipressi battuti dal sole. calvino, 2-16: scivolavamo per
. ant. munito di scalini. fr. colonna, 3-29: nella posteriora parte
fregio, sfrangiati nel capitello e punteggiati dal grigio della calce, dànno l'idea
da uno scalino si sale al secondo e dal secondo fino al più alto, e
entrarvi pagai tre scalini. = dal fr. escalin, che è dall'oland
pagai tre scalini. = dal fr. escalin, che è dall'oland.
le scalleranno. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
levarsi i calli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce di area seti., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
leggero malessere dovuto a un brusco passaggio dal
caldo al freddo. -anche: congestione causata dal- l'aver bevuto acqua fredda mentre si
scalmane, se tosto che l'uomo dal naturai temperamento si sente fuori, alla
lo tirava. infatti si guardavano bene dal commettere simili imprudenze; e nelle maggiori
: gli organizzatori dalla cravatta svolazzante e dal largo cappello nero sulla fronte sporgente si sbracciavano
scalmanarsi, altro non facevano che trarre dal fuoco le castagne per i sozzi di
di vespro o incirca, benché fussino iscalmanati dal caldo e che avessino grandissima sete,
per lo caldo grande che era allora scalmanato dal sole, beendo acqua per rinfrescarsi,
di acqua, onde ristorare le fauci riarse dal gridare e dallo scalmarsi. bresciani,
tim'ora / che sciòr si dèe dal mortai corpo l'alma, / sento
di bovino cuoio; / e vide dal righino alto di poppa / sporger le pale
inchiodati l'uno di seguito all'altro dal più grosso al più fine,
). = lat. scalmus, dal gr. < rxax [xóc, corradicale
; la var. scaloscio è regista dal dei. scalógna (ant.
= voce di area sett., dal lat. \ caepa \ ascalonia '[
, non è stato per acquistar fama dal biasimo suo, ma per mostrar a certi
lat. scient. scalopinae, deriv. dal nome del genere scalopus (v.
dotta, lat. scient. scalopus, dal gr. raaxo4 -otto? '
la var. scàlope è registr. dal d. e. i. scalòppa
scaloppina (v.). = dal fr. escalope (nel 1691 come 'modo
(v.). = dal fr. escalope (nel 1691 come 'modo di
scallop, che è a sua volta dal fr. ant. eschalope 'guscio', dal
, che è a sua volta dal fr. ant. eschalope 'guscio', dal
dal fr. ant. eschalope 'guscio', dal medio oland. scholpe, schulpe;
nella vacca. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
valore privativo-detrattivo; la voce è attestata dal dizionario delle professioni. scalottatura,
fece un passo indietro. allora cecco scivolò dal suo seggiolino sullo scalotto e corse,
scolpito, lavorato in rilievo. fr. colonna, 3-36: questo non vanamente
. = voce dotta, deriv. dal lat. scaipére (v. scalpire2)
immagine, in una reione così lontana dal centro dell'impero, ne dà un'ef-
ch'io cominci a scarpellare il marmo. fr. zappata, 88: il nocchiero
: volle il banchiere spazzarne i secoli [dal palazzo], facendo da cima a
la quale arme sebbene fu fatta scarpellare dal magistrato de'dodici che ebbe cura di spegnere
natura scarpellati a perpendicolo. = dal lat. tardo scalpellare, denom. da
a un sepolcro assente l'un de'prigioni dal bonar- roto estorto al sagro..
di redimerla (una virtù). fr. serafini, 517: questa vita è
che è molto atta a lasciarsi maneggiare dal scarpelletto. dalla croce [tommaseo]