una volta era stato sul punto d'andarsene dal principe. pirandello, 7-153: se
. emettere aria dalla bocca semichiusa e dal naso, per esprimere disappunto, noia
il sudore. pirandello, 8-132: dal canto suo, egli s'annoiava e,
gridare e sbuffare contro il male, proporre dal suo canto gli esempi del bene?
conduce, / da le nari e dal fren sbuffan la luce. lubrano, 3-109
. 11. locuz. -sbuffare dal ridere: ridere a crepa- pelle,
rumorosamente. bacchelli, 1-i-492: sbuffavan dal ridere. -sbuffare vanima:
lungo l'alfeo! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
soffio emesso con forza dalla bocca o dal naso (per lo più per esprimere
calvino, 1-423: bramii emise uno sbuffo dal naso, non so se-d'approvazione o
. esalazione di fumo da uno sfiatatoio, dal fumaiolo di una locomotiva o di un
di una locomotiva o di un piroscafo, dal tubo di scappamento di un'auto,
tubo di scappamento di un'auto, dal comignolo di una casa, ecc.
mezz'aria in attesa ch'egli traesse dal sigaro alcuni sbuffi di fumo. serao
8- 642: per non esser rapiti dal turbine, s'erano costoro ritratti al
, v-94: le maniche spaccate sul davanti dal gomito in giù lasciavano sfuggire gli sboffi
convito l'addolcì. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pretesto dalle caricature. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
imbrogliare, truffare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v.); voce registr. dal d. e. i. sbugiardare
primamente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
con cassette sbugiate. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ex-, con valore intens., e dal part. pass, di bugiare2,
, tr. dial. togliere le nodosità dal tronco dei castagni, soprattutto per formarvi
voce di area lucch., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di sacerdozio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
come un cappello di bulletta e dal quale apparisce una puntolina verde che è la
oggetto, ecc. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
creare troppe vittime. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'avesse sapute. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pupille immobili. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. = voce dotta, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fare buon cacio. = comp. dal pref. lat. ex, con valore
d'acqua: overo bagnate non così facilmente dal calor del fuoco s'abbruscino o si
canne ai vasi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
per un quattrino. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e soni dentro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
glutine tenacissimo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a un contadino che fu salvato generosamente dal medico, il quale corse subito ad
doveva finire. = comp. dal pref. lat. ex, con valore
deriv. da sbuzzare-, voce registr. dal d. e. i. sbuzzo
infermo di lebbra e mezzo nudo, che dal capo ai piedi era coperto di scabbia
. / languiva tempestato / di scabbia vii dal crudo nembo immondo. c. i
dovere o suo decoro; / chi dal proprio lavoro / cerca libera vita e
2. figur. liberare dalla corruzione, dal peccato. fr. serafini, 162
liberare dalla corruzione, dal peccato. fr. serafini, 162: un manto infascia
(passato nel linguaggio scient.), dal class, scabiósus (v. scabbioso
casti, i 2-273: dal petto si vedea nudo e scabbioso / due
.. hanno un uso affatto diverso dal loro, servendo essi come di guida
... hanno un uso affatto diverso dal loro, servendo essi come di guida