vive, quanto quello che è cavato dal palato e dalle guaine delle vipere morte.
togliere, levare via (una cosa dal luogo in cui è collocata); levare
testa. sannazaro, n-180: cavandosi dal lato una falce delicatissima col manico di
si asciugò il sudore che gli grondava dal faccione affocato. palazzeschi, 143: vorresti
mobile che io ordinai nel friuli, dal quale, aperta una cateratta, l'
, far uscire (persone o animali dal luogo in cui si trovano); trascinare
; trascinare, trasportare via (qualcuno dal luogo in cui corre 0 sta per
per traverso / l'abbracciando, il cavò dal rio conflitto. leopardi, iii-40:
veniva a prendermi all'angelo, mi cavava dal crocchio di dottore, segretario, maresciallo
. disus. liberare (di prigione, dal dominio di qualcuno, ecc.)
, ii-125: mille scudi avrei cavati dal mio poema, se le due volte
in quella guisa che lo scultore trae dal marmo la forma di mercurio o di febo
tiva; la terza di cavare dal naturale. de roberto, 488:
a parte / il piacer che si cava dal pescare, / non basterian di fabrian
tanto, così dolci argentei suoni / dal tuo legno cavavo io questa notte,
aurelia sua sposa, come tortora insidiata dal proprio nido, per riporla sicura dentro al
-cavare, cavarsi di capo, dal capo, di testa, dalla testa
. f. doni, 3-35: bestiuolo dal poco cervello, io ti farò tor
essere sua deliberata volontà di cavare frutto dal concilio, li precetti del quale sarebbono
religiose, e specialmente i monasteri caverebbono dal coltivare il gelso nelle loro chiusure.
. -cavare, cavarsi una spina dal cuore, dal petto: consolare,
-cavare, cavarsi una spina dal cuore, dal petto: consolare, consolarsi di un
/ né la spina cavar / cerco dal petto. -cavare, cavarsi sangue
duoimi assai di non poter cavare costrutto dal discorso che qui vien portato, il quale
spese; risarcirlo dei danni subiti; liberarlo dal bisogno. guicciardini, 359:
quaderno. -cavar fuori un'erba dal proprio orto: dire qualcosa di
le gemme venissero né da golconda né dal perù, ma cavavano gli occhi e
uomo accorto entrare in quel mal passo dal quale altri sa che il cavallo non può
-cavare il cuore, il cuore dal corpo: far innamorare appassionatamente; procurare
tu, amore. -cavare il sottile dal sottile: trarre utilità e guadagno anche
san francesco. -cavar le gambe dal letto, dal fondo del letto:
-cavar le gambe dal letto, dal fondo del letto: alzarsi.
l'affare serio era cavar le gambe dal fondo del letto. -cavare le lacrime
cavarne ristoro, prono- stici sulla pioggia dal colore del tramonto. -cavare segreti'
nulla. -non cavare un ragno dal buco: non concludere nulla.
nieri, 419: quando poi andava dal malato, l'esaminava, lo sperimentava
ragnolo da un buco e poi tirava fuori dal portafogli una ricetta dicendo fra sé:
anni, non aveva cavato un ragno dal buco. -cavarsela: riuscire a
diplomatiche europee). = dal turco kavas, deriv. dall'arabo gawwds
'arciere '; voce registr. dal panzini, iv-122. cavastivali, sm
aria di sortita, perché veniva cantata dal personaggio al suo primo presentarsi su la scena
anzi vi fa argine della materia cavata dal luogo ove è percosso. caro,
gialla. al medio luccica un anello cavato dal metallo d'una spoletta. 5
similitudine di cri- sippo nostro, cavata dal giuoco della palla. caro, 12-ii-
bellezza, si faccia con il sale cavato dal polverino. d. bartoli, 34-141
monete, cavatori di tesori. = dal lat. cavator -oris, deriv. da
di fiori han vestimento. = dal lat. tardo cavatura, deriv. da