sue improvvise risposte, come se venissero dal mar della sapienza, porgevano il salso
mare, perché si roderia e arruggineria presto dal salso. p. e. gherardi
, ma di questo brutto regalo fattomi dal salso di venezia non v'ha ippo-
né rimangono guaste dall'aria o corrose dal salso ne'luoghi marittimi. pea,
, o pure i suoi ruscelli deseccati dal calore del sole si convertono in sale,
come per esempio nella saisola coltivata lungi dal mare, pure si osserva che, anche
lat. scient. saisola, deriv. dal class, salsus (v. salso
dotta, lat. scient. salsolaceae, dal nome del genere saisola (v.
nina. = deriv. dal nome del genere saisola (v. salsola
deriv. da salso; voce registr. dal d. e. i. che la
se dis- solveno. = dal lat. salsugo, -xnis, deriv.
. cristoforo nel faentino. = dal lat. salsùlus, dimin. di salsus
vende, essendo solito un pulpo uscir dal mare in n laghi de quilli aperti e
annunzio, iii-1-629: i musici discendono dal coretto sonando ed escono. il giullare saltabecca
in questo saltabeccare per via d'esclusione dal cattolicismo al socialismo, al liberalismo,
cavallina. bianciardi, 3-11: prendevamo dal cesto della frutta la mela o l'
uno steccato, /... fugge dal frastuono spa ventata / veloce
palla di ferro. è chiamato saltamartino dal girarsi ad ogni intorno per essere caricato
comp. dall'imp. di saltare e dal nome proprio martino. saltambanco
, dimesso, striminzito che si indossa dal capo. - anche: saio.
e in un punto / saltò e dal proposto lor si sciolse. boccaccio, dee
], adirato perché egli saltò di là dal muro col quale romolo novellamente aveva cerchiato
, abbassandosi ad un muricciolo con termine dal quale, di slancio, si poteva saltare
aveva, nel corrente e vorticoso fiume dal ponte il costrinse per viva forza a
li fece pastori. -scendere prontamente dal letto; levarsi di colpo da una
al primo suon di corno mandricardo salti dal letto, dove era nudo con doralice.
soprassalto prima che fosse giorno e saltava dal letto quasi gli sembrasse un peccato indugiarsi
molto stranamente e dandole de le busse dal miglior senno che avesse. fr.
busse dal miglior senno che avesse. fr. serafini, 362: tu ritorni dalle
non so dove, una piccola bestia dal pelo lungo, nera come il diavolo
qualità del luogo sopra del quale, dal corso della palla, stimi ch'ella sia
-fuoriuscire con impeto dalla propria sede, dal proprio involucro; balzare dal collo della
sede, dal proprio involucro; balzare dal collo della bottiglia (il tappo)
che testimoniavano una vecchia abitudine, togliere dal secchio la bottiglia, svolgere la carta
ebbe notizia di un telegramma qui giunto dal ministero nel quale si annunziava la promozione
farò saltare domani, stanotte vado a treviso dal prefetto e vedrai ».
della chiesa. assarino, 2-ii-437: visto dal popolo il dì seguente sminuito il pane
desiderata in mezzo alla folla che scendeva dal tram? -far saltare a qualcuno
cotali versi così interlineati si dovessono saltare dal cancelliere senza leggerli altramenti in pubblico.
con tre schiere di valenti soldati tutte governate dal guicciardini, 2-1-198: co'papi farebbe più
prima occasione / sei saltata fuori / dal tuo cubicolo. -comparire inaspettatamente (
. b. croce, ii-12-138: dal corso storico non si può mai saltar
: locuzione delle caserme; vale uscire dal quartiere in modo clandestino, saltando impedimenti
signif. n. 33 è dal fr. sauter (nel 1767).
. n. 33 è dal fr. sauter (nel 1767).
, imperniata sul passo saltato, in uso dal xiv sec. in poi; eseguito
delle mani in crescendo, dai canto e dal ritmo scandito dal tamburello.
, dai canto e dal ritmo scandito dal tamburello. f f