spia d'una cella e di là dal vetro vi s'attacca a denti aperti una
, 1-74: s'alzò su un giovanotto dal viso insecchito e mummificato in buchi e
, n-149: salivo in terra, imitato dal ragazzo. 2. tr. umettare
dotta, lat. sallustianus, deriv. dal nome di sallustius 'sallustio'.
talor ciré tutta spalma, 7 così dal primo nasce il mal secondo. f
ha salma, cioè si trova oppressa dal grave peso de la gelosia che la
tal salma accettò. -colpa provocata dal peccato (nell'espressione ria salma)
tempo in tempo abbian corporee salme / dal ceppo che radice in te aver dèe
tasso, ii-206: più bell'alma / dal ciel mai non discese / per vestirsi
giù la state e 'l verno / scese dal puro ciel la nobil alma ie non
cellini, 1-128 (297): scender dal ciel con gloriosa palma / un angel
9. marin. a partire dal secolo xvi, unità di misura per
sagma 'basto, carico', che è dal gr. < tày (j-a, deriv
, lat. scient. salmacis -idis, dal class. salmàcis, gr. saxixaxfe
= forma aplologica di salmacidità, che è dal lat. salmacidus 'salmastro', comp.
arbitrariamente, ma secondo le istruzioni ricevute dal trasferente; tale istituto si fuse progressivamente
a] mannus 'rappresentante', comp. dal longob. sala (v. sala3)
. sala (v. sala3) e dal ted. mann 'uomo'. salmanticènse
teologia dogmatica, pubblicato in dodici volumi dal 1631 al 1712, e di un altrettanto
. n. 2 è registr. dal d. e. i.
. loredano, 7-96: la promessa fatta dal patrone della diana al signor viatico e
essa s'innaffiano. massaia, xii-106: dal timsah il canale piega a sud-sud-ovest e
luoghi intorno al mare... dal salmastro di quello son rosi. martello
, / che dai calefatati legni, dal mar, dai porto / vienmi incontro
, flavio, santa maria, sbiaditi dal salmastro. = fr. ant
sbiaditi dal salmastro. = fr. ant. saumastre (nel 1298)
saumastre (nel 1298), che è dal lat. salmacidus (v. salmacità
s'era venuto a inchiodare a pochi palmi dal molo... solo il soprastante
dar principio al suo salmeggia- mento quotidiano dal presente versetto. a. cattaneo,
tutti con un profondo silenzio si partono dal coro e si ritirano in una cappella.
, 1-101: noi sentiamo in chiesa dal coro specialmente dé frati e monachi l'antifone
d'omi e di pini / vedean dal bosco esser condotte a l'oste.
secondo l'ordine e il comandamento avuto dal suo signore. piero da siena,
signoresca salmeria; ma rimota fu sempre dal fasto e dalla vanità. d'annunzio
di anguilla sulla superficie del reno inquinato dal mercurio. = dal trentino salmarìn
reno inquinato dal mercurio. = dal trentino salmarìn, che è dal ted.
= dal trentino salmarìn, che è dal ted. tirolese salmling, deriv.
. da salm 'salmone'; voce registr. dal d. e. i. (che
anch'io nel fosso. = dal fr. salmis (nel 1718),
io nel fosso. = dal fr. salmis (nel 1718), abbrev
1627), a sua volta comp. dal medio fr. salemine 'piatto di pesci
, a sua volta comp. dal medio fr. salemine 'piatto di pesci vari'(
(deriv. da sei 'sale') e dal fr. ant. condir ^ condire';
deriv. da sei 'sale') e dal fr. ant. condir ^ condire';
tintoria e in medicina. = dal ted. salmiàk, che è contrazione del
. acido salmico: il carote- noide dal caratteristico colore rosato contenuto nei muscoli e
le sacre cerimonie al divino culto ordinate dal reale salmista e negli estremi di sua
ordini minori della gerarchia ecclesiastica (aboliti dal concilio vaticano ii), responsabile del
nome ai cantori dei salmi fu dato dal rituale romano. 3. sm.
della lingua sal- mistrata. = dal venez. salmistràr, denom. da salmistro