. * satjan 'porre'; cfr. anche fr. saisir 'afferrare'. 2
2. che lancia sguardi amorosi. fr. colonna, 3-331: dui sagittabondi ochi
, xxxvii-67: soffocato i'sum dentro dal mare / che ven dai funti de
noi toccherà, imperò che essa lo libererà dal laccio insidiale. s. bernardo volgar
lat. scient. sagittalis, deriv. dal class, sagitta (v. sagitta1
bibbia volgar., v-317: me defendesti dal convento de'malignanti, dalla moltitudine delli
lat. scient. sagittaria, deriv. dal class. sagitta (v. sagitta1
dotta, lat. scient. sagittariidae, dal nome del genere sagittarius (v.
. giulio strozzi, 6-6: fu dal sagittario anseimo / preso nell'occhio il
frecce per colpire i cuori. fr. colonna, 3-145: fortemente essendo el
me fuggi che faccia una sagittata cerva dal cacciatore. -figur. profondamente pervaso
e. gadda, 6-239: alfine, dal crinale, il sopracciglio splendido [del
= voce dotta, deriv. dal lat. sagitta (v. sagitta1)
. lli sono multe nave. = dal lat. mediev. sagittia (v.
parettra e nana e piedi l'arco dal nervo intenso giaceva. pindemonte, 21-14
sagitta (v. sagitta1) e dal tema di ferre 'portare'. sagiuòlo
zarsi farsi biscolare. = dal napol. saglipènnola, comp. da saglì
balestre. = voce lomb., dal lat. tardo segusìus (v. segugio
= voce d'area centro-merid., dal fr. saigner, che è dal
= voce d'area centro-merid., dal fr. saigner, che è dal lat
, dal fr. saigner, che è dal lat. sanguinare (v. sanguinare
ventose e con le sagnie. = dal fr. saignée, deriv. da saigner
e con le sagnie. = dal fr. saignée, deriv. da saigner (
soga (v.), che è dal lat. tardo soca 'fune', di
l'aspetto plastico di un dipinto, distinto dal colore, dal chiaroscuro, dalla composizione
un dipinto, distinto dal colore, dal chiaroscuro, dalla composizione (e il
facciate, trapiantare i problemi del buon gusto dal campo della sagométta, del capitelluccio,
. = lat. sacoma, dal gr. dorico vàxcofx l'contrappeso della
un ultimo quarto tenuissimo, così coronato dal cappello turrito, ha l'astratto andamento
ali schiantate. pasolini, 5-9: fin dal mattino, se la giornata è serena
la coronazione del petrarca in campidoglio ordinata dal popolo romano senza di mezzo né re
che interpretai nel vostro tempio non diroccato dal barbaro ma dal vostro dio restituito nella grazia
vostro tempio non diroccato dal barbaro ma dal vostro dio restituito nella grazia per un'
lo rievocano. stuparich, 5-246: dal mio sangue, dalle mie ossa, dal
dal mio sangue, dalle mie ossa, dal mio midollo ho distillato l'essenza della
in questo senso, da cui sarà fatto dal volgo il corrotto sacrataré.
.. con man- giasanti, biastimatore dal naso a petonciana che sagratavi notte e
sepoltura dei morti (e deriva probabilmente dal quadri- portico della basilica paleocristiana).
denti tirava sagrati da schiodare le stelle dal firmamento. verga, i-116: il barone
medico giovane ingrassa il sagrato. = dal lat. sacràtus, part. pass,
scialle a quattro doppi che avea strappato dal seno dell'amica, gittando nuvoli di fumo
laterale della chiesa, e appunto dal lato che rispondeva verso la casa parrocchiale,
in croce con tre navi e cappelle dal lato e spartite di dirieto del muro,
testa allato alla cappella grande del mezzo dal lato feci due cappelle dall'una parte
aggiunge alle nostre chiese un luogo separato dal rimanente del tempio che chiamiamo sacrestia,
e ve ne sono state sempre fino dal principio due magnifiche ne'due capelloni impiegati
sagrestìa; e ciò dipende in parte dal predominio che l'eresia fece prendere al potere