chi ne esce. = adattamento del fr. routine, (v. routine)
che a uno a uno gli rompevano dal fondo delle viscere, fetidi di vino
primo inno, che l'uom ruttò dal fondo, / fu di natura moto
entrino in casa mia. = dal lat. ructàre, iter, di una
, di una forma rugére (desumibile dal comp. erugére), di origine indeur
. = comp. da rutto e dal suff. dei comp. lat. di
per conforto del non ordinato appetito e dal diletto del gusto, convien che rimanga
furie scarmigliate, lubriche / larve erompenti dal cervello, fumi / de la maremma
de la maremma idea, ratti fugaci / dal vomitorio putrido de l'anima.
lattante dopo la poppata. = dal lat. ructus -us, deverb. da
corrente di bassa tensione. = dal fr. rupteur (nel 1907),
di bassa tensione. = dal fr. rupteur (nel 1907), che
rupteur (nel 1907), che è dal lat. ruptor -oris, nome d'
opici ed au- ranci... dal cui sangue e sabini e piceni e pretuzi
e sm. che è nativo o viene dal paese di ruvo di puglia.
i-ii: ha un andito in pendenza che dal gran portone porta al cortile; è
qui descrive il luogo di questa scesa dal sesto nel settimo circulo e dice ch'era
o ruscello, ne isviano l'acqua dal corso e letto suo: e doppo che
che, da tesser un poco ruvida dal mezzo in giù, del resto è una
continuamente sorridenti. pavese, 9-28: dal buio gmio chiamò, guardando in su
, non vuol soggiacere alle leggi poste dal maggior numero de'stampatori e de'copisti.
, 1... i prese su dal solaio un gran mattone / e con
, 4-49: o perché non fosse nodrito dal atte materno o perché allevato lungi dal
dal atte materno o perché allevato lungi dal padre e dalla madre o perché fosse
ruvidàccio, che poco costi. = dal lat. rugìdus 'rugoso', deriv. da
. tripudiano ruzzando fra loro, custoditi dal sorriso materno. mamiani, ii-174:
, estrarre, levare, trarre il ruzzo dal capo o dalla testa).
in versi l'incostanza / e vestirla dal giorno della festa. baretti, 6-194
in ogni banda, / per estrarre dal capo il lungo razzo / a qualche artigianella
. -uscire il ruzzo dalla coda, dal capo, dalla testa, dalle orecchie
mi fussero usciti per sempre i razzi dal capo. -ant. estro sessuale,
crusca, ma che è qui adoperato dal signor zaccaria pel vocabolo toscano bruco;
una montagna sopra sciortino il tremoto distaccò dal terreno una cisterna piena d'acqua,
prima di andarsene faliero cavò tre sigarette dal pacchetto, le fece ruzzolare sul tavolo
gish e toccare la punta del cuore dal sorriso malato della wieck. -per
, 5-271: il maestro, per premunirsi dal freddo, era già entrato a letto
, mentre una di quelle bestiuole sgravata dal peso si ruzzola per terra. piovene
ruzzolando le parole. varmi dal borro alle falde del poggio. carducci,
accamoniglia, 1-i-377: sudo e tremo dal piè fino al cucuzduto di ruzzolare giù
danari son tondi e ruzzolano. = dal lat. volg. * roteolàre, denom
di levargli [al cavallo] quegli ruzzoli dal capo; lo voltò, ritornò indietro
). calzabigi, 116: pietro dal cielo a ruzzolone / fé tombolare il
dotta, lat. scient. ryania, dal nome del medico ingl. /.
di san, santo, santa, seguita dal nome proprio s s (
tale periodo. = deriv. dal ted. saale, che è dal nome
. dal ted. saale, che è dal nome del fiume saale, affluente
dimin. di cebada 'orzo', che è dal lat. cibata. sabadillina, sf
= dah'ingl. sabadillina, deriv. dal lat. scient. sabadilla (
.]: 'sabaia': bevanda cavata dal frumento; specie di birra di cui facevasi
uso nell'illiria. = dal lat. sabaia (in ammiano marcellino)